Piazza d’onore per Tindaro Lisa al “IX Meeting Nazionale di Chiari”
Il portacolori dell’Indomita Torregrotta ha pagato nei 2000, come a volte gli capita, una partenza troppo difficoltosa, causata dal folto numero d’iscritti alla prima serie. Il passaggio ai 1000 è risultato, così, lento (3’05”), per cui la seconda parte della gara è stata una lunga e appassionante volata tra Lisa e il bergamasco Abdelhalkim Elliasmine, vinta dal lombardo con il crono di 5’55”60.
Piazza d’onore per Tindaro Lisa nei 2000 metri “Cadetti” al “IX Meeting Nazionale Giovanile di Chiari” di atletica leggera, che si è svolto lunedì 2 giugno. Il portacolori dell’Indomita Torregrotta, accreditato della migliore prestazione italiana dell’anno sulla distanza con 5’50”10, ha pagato, come a volte gli capita, una partenza troppo difficoltosa, causata dal folto numero d’iscritti alla prima serie, quella dei migliori. Il passaggio ai 1000 è risultato, così, lento (3’05”), per cui la seconda parte della gara è stata una lunga e appassionante volata tra Lisa e il bergamasco Abdelhalkim Elliasmine, campione di cross, vinta dal lombardo con il crono di 5’55”60 di 50 centesimi inferiore a quello del torrese.
Nel complesso la rappresentativa siciliana ha recitato un ruolo da protagonista nella kermesse bresciana. Nei 300 piani, Martina Cusumano (L’Atleta Palermo) ha sbaragliato la concorrenza in 40”30, scardinando il record regionale di categoria di Alice Mangione, che lo deteneva dal luglio del 2012 (40”90). Terzo posto per Alessia Carpinteri (Trinacria Sport) in 41”13. Le due talentuose “Cadette” avevano già dato spettacolo di recente nella pista di Mazzarino. Si è confermato, inoltre, in gran forma nei 300 “Cadetti” Salvatore Calabrese (Amatori Regalbuto), secondo con il tempo di 36”18. In pedana ottima è stata la performance fornita da Antonella Siracusa (L’Atleta Palermo), che ha centrato la piazza d’onore con la misura di 10.59. La nona edizione del meeting di Chiari si è chiusa, però, nel segno della quindicenne Marta Zenoni. La lombarda ha superato, infatti, se stessa e il limite tricolore “Cadette” sui 2000 metri, fermando il cronometro dopo 6’02”83.