Iniziata l’avventura Mondiale di Mangione e Randazzo
E’ partita martedì 15 luglio la spedizione azzurra per i Campionati Mondiali Juniores di Eugene (22-27 luglio): la rassegna arriva così alla quindicesima edizione – partendo da Atene 1986 – per la terza volta in Nordamerica, ma al debutto assoluto sul suolo statunitense (in precedenza due trasferte canadesi, Sudbury 1988 e Moncton 2010).
E’ partita, martedì 15 luglio, la spedizione azzurra per i Campionati Mondiali Juniores di Eugene (22-27 luglio): la rassegna arriva così alla quindicesima edizione – partendo da Atene 1986 – per la terza volta in Nordamerica, ma al debutto assoluto sul suolo statunitense (in precedenza due trasferte canadesi, Sudbury 1988 e Moncton 2010). Alla scadenza del termine per le iscrizioni, sono 1546 gli atleti presenti nelle “preliminary entry list” (831 uomini e 715 donne), in rappresentanza di 175 federazioni (una in meno del massimo storico di Pechino 2006, dove furono 176 i Paesi partecipanti): tra questi, 49 azzurrini (30 ragazzi e 19 ragazze), mentre la formazione più consistente è ovviamente quella dei padroni di casa, con 89 atleti.Così come scrive nel suo fondo Raul Leoni (Fidal) i ragazzi italiani non hanno in partenza ambizioni dichiarate di medaglia – come invece successe due anni fa a Barcellona, dove Alessia Trost e Roberta Bruni puntavano decisamente al podio e centrarono l’obiettivo nell’alto (oro) e nell’asta (bronzo).Il traguardo massimo sarebbe quello di raggiungere la doppia cifra come finalisti: un risultato – quello delle 10 presenze tra i primi otto – ottenuto solo due volte nella storia della manifestazione, a Plovdiv nel 1990 e a Seul nel 1992. La posizione più importante nel medagliere risale invece all’edizione casalinga di Grosseto 2004: due ori, grazie alla doppietta 200m/lungo di Andrew Howe, con il bronzo della martellista Laura Gibilisco. Al momento sono 17 i metalli vinti dai nostri ragazzi nei 14 precedenti: 4 ori, 3 argenti e 10 bronzi.
I colori siciliani ad Eugene sono rappresentati da Alice Mangione (Cus Palermo) e da Filippo Randazzo (Pro Sport 85 Valguarnera) dei quali proponiamo la scheda tecnica ufficiale fornita dalla FIDAL.
FILIPPO RANDAZZO
(Lungo/Long Jump)
Venue/DoB: è nato a Caltagirone (Catania) il 27/4/1996 (1.88m/ 69kg)
Società/Club: Pro Sport 85 Valguarnera
Allenatore/Coach: Carmelo Giarrizzo
Curriculum/Honors:NC U18 (LJ/2013), WYC: 2013 (LJ/10), Gym: 2013 (5/LJ)
PB/SB: (LJ) 7.60/+1.0 Torino 7/6/2014; (TJ) 14.97i Ancona 9/2/2014, 14.84/+2.0 Enna 14/9/2013
Dopo le prime gare scolastiche, in terza media, a 14 anni è stato segnalato alla società di atletica di Valguarnera come buon talento dei salti: si è rivelato nel 2012 ai Tricolori allievi di Firenze, dove raggiunse la finale nel lungo. E’ stato in questa specialità che Filippo si è conquistato la convocazione per i Mondialidi Donetsk 2013, anche se in realtà riteneva di aver
e maggiori margini di miglioramento nel triplo: un’autentica rivelazione – proiettato in finale dal nuovo personale – che è stato poi il preludio dell ’impresa compiuta ai Tricolori di Jesolo, seconda prestazione italiana di sempre (7.56), alle spalle di Andrew Howe. Risiede a San Cono, comune del catanese, ma si allena in provincia di Enna, nell’impianto di Valguarnera.
ALICE MANGIONE
Società/Club:Cus Palermo
Allenatore/ Coach : Gaspare Polizzi
Curriculum/ Honors: NC U18 (400m/2013-2014), WYC: 2013 (29ht/400m), Gym: 2013 (3/400m, 2/MR)
PB/SB: (100m) 12.08w/+4.6 Ajaccio 22/5/2013; (200m) 24.69/+0.7 Palermo 11/5/2014; (400m) 54.80 Rieti 22/6/2014
Ad appena 15 anni ha compiuto un’importante scelta di vita trasferendosi da Niscemi, dove vive la famiglia, a Palermo per praticare atletica sotto la guida di un tecnico esperto come Gaspare Polizzi: ora vivein appartamento nel capoluogo siciliano, con altre ragazze universitarie. Non è la prima volta che Alice affronta sacrifici per la passione sportiva: in pre cedenza si allenava (come pendolare) tre volte la settimana a Catania, con Filippo Di Mulo. E’ una promettente velocista, ma le prime esperienze sono state quelle delpodismo sulle strade di Niscemi: la svolta nel 2011, quando ha partecipato alle finali nazionali degli Studenteschi a Roma e da perfetta outsider ha insidi
ato la vittoria di Julia Calliari sugli 80 metri cadette. Il 2012 è stato un anno sfortunato, segnato da un serio problema muscolare, ma nella stagione successiva si è completamente ripresa ottenendo il minimo mondiale per Donetsk in tutte le prove di velocità e vincendo i Giochi delle Isole in Corsica: la sua distanza preferita resta comunque il giro di pista, che le ha regalato anche il primo titolo italiano allieve a Jesolo. Frequenta il Liceo Pedagogico (scienze umane) e si alle na allo Stadio delle Palme.
Fonte:www.fidalsicilia.it