Treviso Half Marathon, uno spettacolo nel segno del Kenia
Kiprop Limo (1h04’44”) ed Hellen Jepkurgat (1h13’40”) hanno trionfato, domenica 12 ottobre, nell’edizione inaugurale della mezza maratona della Marca. Migliori italiani, il trevigiano Gobbo (1h08’01”) e la veneziana Pizzato (1h16’22”). Decima la Fiacconi: “Percorso meraviglioso”. Di corsa anche l’olimpionico Bordin.
Giù il cappello, è nata una stella. La Treviso Half Marathon ha debuttato nell’entusiasmo generale, in una domenica di caldo e applausi, di scorci da cartolina e lodi all’organizzazione guidata dall’ex azzurro Salvatore Bettiol. Alla fine trionfa il Kenya, ma la festa è generale: in prima fila, i 2.062 atleti arrivati al traguardo entro le 3 ore del tempo massimo. Un risultato da incorniciare per una corsa all’esordio.
Com’era prevedibile, i primi a giungere sul traguardo di Borgo Cavour sono stati i keniani. Kiprop Limo è partito più piano di Erick Leon Ndiema. Al decimo chilometro aveva uno svantaggio di 9” sul connazionale. Poi ha recuperato. I due sono arrivati insieme all’inizio della Restera, il lungo tratto di gara lungo le rive del Sile, e qui Limo ha cambiato passo, prendendo progressivamente il largo. Per lui, un tempo finale di 1h04’44”, appesantito dalla grande umidità. Ndiema è giunto a 37”. Terzo il trevigiano Simone Gobbo, arrivato in 1h08’01”, dopo una gara solitaria. Ai piedi del podio, il ventunenne trevigiano d’origine etiope, Mekonen Magoga, al debutto (1h10’16”).
In campo femminile, gara solitaria per Hellen Jepkurgat. La keniana ha terminato la gara in 1h13’40”, tempo di valore tanto che Hellen è stata preceduta soltanto da cinque uomini. Applausi anche per la veneziana Giovanna Pizzato, seconda in 1h16’22”, e per Maria Righetti (moglie dell’azzurro Francesco Bona) terza in 1h19’25”. Quarta l’azzurra di Vittorio Veneto, Valentina Bernasconi (1h24’21”), esordiente sulla distanza, frenata da un problema alle scarpe che l’ha costretta a correre scalza per alcuni tratti. Decima assoluta Franca Fiacconi, giunta al traguardo in 1h28’17”. “Un percorso meraviglioso e un’organizzazione da dieci e lode”, ha detto l’unica donna italiana ad aver vinto la maratona di New York. Un giudizio condiviso dall’olimpionico Gelindo Bordin, altro mito della maratona azzurra, arrivato in Borgo Cavour (dopo aver corso volutamente senza chip di cronometraggio) in poco meno di 1h44’.
CLASSIFICHE
Uomini: 1. Kiprop Limo (Ken/Atl. Casone Noceto) 1h04’44”, 2. Erick Leon Ndiema (Ken/Athletic Terni) 1h05’21”, 3. Simone Gobbo (Atl. Biotekna Marcon) 1h08’01”, 4. Mekonen Magoga (Brugnera Friulintagli) 1h10’16”, 5. Daniel Hackhofer (Athl. Club 2000 Dobbiaco) 1h10’32”, 6. Ezio Casagrande (Sernaglia Mob. Villanova) 1h14’33”, 7. Fabrizio Paro (Idealdoor Lib. S. Biagio) 1h15’19”, 8. Emanuele Catozzi (Centro Atl. Copparo) 1h15’49”, 9. Eddj Nani (Atl. San Rocco) 1h16’18”, 10. Gianluca Maiorano (Run Ran Run) 1h16’18”.
Donne: 1. Hellen Jepkurgat (Ken/Rcf Roma Sud) 1h13’40”, 2. Giovanna Pizzato (Essetre Running) 1h16’22”, 3. Maria Righetti (Atl. Lecco Colombo Costruz.) 1h19’25”, 4. Valentina Bernasconi (Mogliano) 1h24’21”, 5. Daniela Ferraboschi (Pol. Rubiera) 1h24’36”, 6. Alessia Danieli (Atl. Riviera del Brenta) 1h24’44”, 7. Paloma Morano Salado (Atl. San Rocco) 1h25’30”, 8. Elisa Ferri (Marathon Cremona) 1h27’28”, 9. Sara Cremonese (Atl. Mogliano) 1h27’57”, 10. Franca Fiacconi 1h28’17”.