Maria Ruggeri e Giuseppe Distefano spopolano ad Ancona
Numeri da capogiro per la 32a edizione dei Campionati Italiani Master indoor, disputati per la tredicesima volta ad Ancona, la prima nel 1986, con il Banca Marche Palas dimora stabile di questa rassegna per il decimo anno difilato. In aggiunta i Lanci Lunghi nel Campo Scuola Italico Conti.
Numeri da capogiro per la 32a edizione dei Campionati Italiani Master indoor, disputati per la tredicesima volta ad Ancona, la prima nel 1986, con il Banca Marche Palas dimora stabile di questa rassegna per il decimo anno difilato. In aggiunta i Lanci Lunghi nel Campo Scuola Italico Conti, come nel 2014 e si è toccato il tetto di 2973 atleti-gara a contendersi 333 maglie tricolori individuali. Il bilancio per gli «Over 35», al termine delle tre giornate di gare, è di un primato mondiale, uno europeo e 25 migliori prestazioni italiane. I siciliani sono stati tra i primi attori con un bottino prestigioso di 26 medaglie – 11 d’oro, 13 d’argento e 2 di bronzo – il secondo più alto dal 1998, preceduto solo da quello totalizzato a quota 27 a Napoli 2002, questo perché sino a Napoli 1997 gareggiavano pure gli Amatori M23 e M30. In più si devono conteggiare 5 medaglie – 3 d’oro e due di bronzo – di nostri atleti con le maglie di società di altre regioni indosso. Il tutto contornato da una migliore prestazione italiana, stabilita da Maria Ruggeri sui 60 m con 8”07, dodici nuovi limiti siciliani maschili e due femminili.
La messinese Maria Ruggeri (Atl. Villafranca) è scesa sino a 8”07 nei 60 SF45, abbassando il suo primato italiano di cinque centesimi e la compagna di valore, la taorminese Marta Roccamo, argento con 8”31. Copione identico il giorno dopo sui 200, 27”24 e 27”90 i tempi delle due atlete per un’accoppiata storica, mentre nel 2014 si erano piazzate rispettivamente prima e terza sulle stesse distanze. Maria Ruggeri, nata a Cassano d’Adda il 6 gennaio 1969 e trasferitasi con la sua famiglia a Saponara Marittima all’età di un anno, vanta quattro presenze in nazionale assoluta, con la 4×100 agli Europei quinta a Spalato 1990 e settima a Budapest 1998. Maria il 28 febbraio ha ricevuto il «Premio Master dell’Anno», indetto dalla rivista Correre e dal sito Atleticanet, per il 2014. La scorsa stagione, entrata nella categoria SF45, ai Campionati Europei Master di Smirne in Turchia ha conquistato quattro ori: 100 (12”84), 200 (25”88), staffette 4×100 e 4×400. In più i record italiani in sala ad Ancona sui 60 (8”12) e 200 (26”96), all’aperto sui 100 (12”59) e 200 (25”88).
Passiamo nel regno dei lanciatori, tredici medaglie per loro. Giuseppe Distefano (Puntese S. Giovanni la Punta), un altro gigante Master, ha vinto un titolo SM70 al giorno, venerdì il martello (37,50), sabato il disco (34,00), domenica il maniglione (15,14). La sua collezione nei vari lanci ai Campionati italiani Master dal 1988 come SM45 in poi ammonta a 17 medaglie d’oro all’aperto, 16 nel Pentathlon Lanci, 1 nell’Eptathlon e gli ultimi 3 di Ancona, per un totale di 37 titoli. Distefano, nato a San Pietro Clarenza l’1 aprile 1941, è stato primatista siciliano assoluto nel decathlon per un quarto di secolo (1960-1985), dal 1965 con 6069 punti, anche se il personale è di 6176 nel 1966 con la maglia dei Carabinieri. Doppietta d’oro per Francesco Longo (SM40), lanciatore di lusso dell’ Atl. Villafranca, 33,35 nel disco e 13,46 nel martello con maniglia corta, argento nel peso (13,28), gli ultimi due nuovi primati regionali. Due ori per la santantonese Santa Sapienza (Scuola di Atletica Leggera Catania), 33,38 nel martello e 11,11 nel maniglione SF45. L’agrigentino Calogero Scordino (Puntese S. Giovanni la Punta) da parte sua come SM65 è salito sul gradino più alto del podio nel disco (40,94), secondo nel martello (36,01), sfiorando l’oro per una bazzecola di 28 cm e nel maniglione (13,41). Due splendide medaglie d’argento per il poliziotto ennese Francesco Di Serio, punta di diamante dell’Atl. Sant’Anastasia, 11,86 nel peso e 32,19 nel disco SM35. Chiudiamo i lanci con il bronzo del palermitano Emanuele Tortorici (Atl. Sandro Calvesi Aosta), 11,47 nel peso SM45.
Giovanni Finielli (Tortellini Voltan Martellago Ve), topo di sala e non solo, centra la quarta doppietta 1500-800 ad Ancona, dopo quelle del 2011, 2012, 2013 e mancata nel 2014 (2° negli 800). Lo sciclitano, passato SM65, dopo un ritiro nei 3000 m, condotti per tre giri a ritmi forsennati, segna 5’04”52 nei 1500 e 2’24”99 negli 800. Nella marcia sui 3 km Riccardo Collura (Puntese S. Giovanni la Punta), registra 14’46”32 e toglie a Vincenzo Mincella dopo ben 34 anni il primato siciliano SM40, 15’07”9 nel 1981 a Torino. Riccardo conquista il terzo titolo al chiuso, primo nel 2010 e 2011, secondo nel 2013. Campione italiano SM50 pure l’altro catanese Daniele Strano (Atl. Biotekna Marcon Ve), 15’01”32 il suo tempo. Daniele, marciatore esemplare di lungo corso, conferma il titolo su strada di Riposto, era stato bronzo ad Ancona nel 2012 e nel 2014. Giovanni Stella (Ortigia Marcia Siracusa) è secondo SM50 in 15’32”16, anche questo nuovo record, imitato dal suo compagno di squadra, il mitico marciatore siracusano Mincella, 20’57”70 da SM75. Finiamo con la marcia, argento per Elina Perricone (SF65) 20’21”71, bronzo per Adriana Manzella (SF55) 18’23”29, primati siciliani per le due atlete dell’Ortigia Marcia Siracusa.
Medaglie d’argento per il marsalese Andrea Bertolino (La Gemma Marsala), 7, 92 nel triplo, per Franco Carpinteri (Trinacria Sport Solarino) e il piazzese Ettore Rivoli (Atl. Bellia Piazza Armerina), che hanno corso i 1500 rispettivamente in 4’20”93 da SM 45 e 4’41”22 da SM55, entrambi record. Chiudiamo con i bronzi di Gabriele Rinaldi (Torrebianca Messina), primato di 2448 punti nel pentathlon SM35 e del nisseno Giancarlo D’Oro, trapiantato dal 1989 a Milano (Atl. Ambrosiana), 7”60 nei 60 SM50.