Come rivalutare il verde in città partendo dai nostri tetti
Nel corso degli anni, all’interno delle nostre città, si è focalizzata l’attenzione degli addetti ai lavori sul migliorare la qualità delle nostre abitazioni sfruttando sempre di più prodotti sintetici e, di conseguenza, limitare la presenza del verde.
Il cittadino ha dunque limitato il contatto con la natura, contatto che si può avere soltanto distaccandosi dalle mura cittadine o addirittura tramite la televisione che, grazie ai documentari, ci porta in giro per il mondo. Ma questo non può sostituire la bellezza di poter coltivare una pianta e vederla crescere, oppure apprezzarne soltanto l’odore. D’altro canto una singola pianta nel balcone è abbastanza limitativa. Ma perché non migliorare la qualità delle nostre abitazioni utilizzando la natura e, di conseguenza, aumentare la percentuale di verde nel centro cittadino ?. La risposta già esiste da tempo in quanto c’è la possibilità di coltivare la passione per il pollice verde anche all’interno dello spazio urbano grazie all’utilizzo dei “giardini pensili”. I giardini pensili sono delle vere e proprie coltivazioni che possono essere eseguite sui tetti delle nostre abitazioni. Attenzione non si parla di serre o di insieme di vasi con all’interno delle piante, bensì di un sistema che permette la collocazione di terra sulle terrazze per una normale coltivazione.
Il sistema è semplice e parte da uno strato di membrana impermeabilizzante collocata alla base del terrazzo, uno strato di foglio antiradice in maniera tale che le radici delle piante con possano espandersi danneggiando la costruzione, un feltro di accumulo e protezione immarcescibile (capace di mantenere umida la pianta), uno strato di accumulo, drenaggio e aerazione in polietilene provvisto di incavi e fori capace di realizzare un perfetto equilibrio fra accumulo idrico, efficace drenaggio e costante aerazione e un telo filtrante in polipropilene precompresso e incrudito termicamente (in maniera tale che le radici delle piante non si intreccino).
Infine basta aggiungere una miscela di substrato e la pianta. Un giardino pensile non soltanto ci consente di riavvicinarci alla natura ma presenta diversi benefici di carattere ambientale come il miglioramento della temperatura urbana e la riduzione dell’inquinamento acustico ed elettromagnetico in quanto una copertura a verde riduce le onde elettromagnetiche dei telefonini. Si possono riscontrare anche benefici economici perché con l’installazione di un giardino pensile si ha l’incremento del valore dell’immobile e soprattutto un notevole risparmio energetico. Infatti lo “scudo” verde fa diminuire gli sbalzi termici dal terrazzo all’appartamento sottostante con un risparmio notevole di climatizzatori in estate e termosifoni in inverno, prevenendo frigidità e condense. Quest’ultimo fattore è legato anche all’impermeabilizzazione del terrazzo, che a maggior ragione sarà più protetto da infiltrazioni e soprattutto dai danneggiamenti dovuti a differenze termiche. Se la soluzione dettata dai giardini pensili fosse allargata agli edifici pubblici e ai palazzi culturali della nostra città, meta di molti turisti, allora l’impatto del verde si presenterebbe più importante e problematiche come l’inquinamento ed il degrado risulterebbero drasticamente ridotti.
Anche le zone alberate della nostra città presentano notevoli lacune in termini di manutenzione e l’utilizzo, ad esempio, di un sistema del genere, con un incapsulamento della radice, potrebbe limitare la fuoriuscita delle radici ed il relativo danneggiamento dell’asfalto.