La Maratona di Londra è di Eliud Kipchoge
Il 30enne kenyano ha preceduto i suoi connazionali, grandi favoriti, Wilson Kipsang, vincitore l’anno scorso e detentore del record della pista, e il recordman del mondo Dennis Kimetto. Tigist Tufa vittoriosa tra le donne.
Per la prima volta nella sua carriera il 30enne kenyano Eliud Kipchoge ha vinto la maratona di Londra tra gli uomini, correndo in 2h04’42”. Kipchoge ha preceduto i suoi connazionali, grandi favoriti, Wilson Kipsang, vincitore l’anno scorso e detentore del record della pista, e il recordman del mondo Dennis Kimetto. Kipchoge l’anno scorso ha vinto a Rotterdam e Chicago ed ha chiuso a soli 13” dal record della corsa stabilito l’anno scorso da Kipsang. Presentatesi a Londra con grandi ambizioni, le migliori kenyane si sono arrese a Tigist Tufa, minuta etiope 28enne emersa lo scorso anno con due vittorie a Ottawa e Shanghai, in cui ogni volta si era migliorata di circa quattro minuti. Gara moderatamente veloce nelle battute iniziali, orchestrata soprattutto da Mary Keitany, che assieme alle pacemakers Chepchirchir e Kangogo ha impresso un’accelerazione nel secondo segmento di 5 km, coperto in 16:26. In troppe davanti, il ritmo è sceso fortemente mutando lo scenario tattico (50:41 al 15° km, 1:08:03 al 20°, 1:11:39 a metà gara).
Prima europea la bravissima portoghese Felix, ottava in 2:25:15. Paula Radcliffe, applaudita lungo tutto il percorso dal pubblico accorso in massa anche per accompagnarla nella sua ultima maratona, ha chiuso in 2:36:55 (1:17 a metà gara). Grande prestazione di Jenson Button, campione del mondo di Formula 1 ma anche ottimo triathleta, nonché egregio podista. Il 35enne britannico veterano della serie regina dell’automobilismo, ha concluso la Maratona di Londra con un tempo di 2 ore, 52 minuti e 30 secondi, migliorando di ben sei minuti il suo precedente primato, ottenuto nell’unica altra maratona corsa in passato. Jenson Button ha partecipato alla sua prima Maratona di Londra con l’intento raccogliere fondi utili alla ricerca per la cura del cancro. Come lui, e per altre associazioni benefiche, hanno corso altri assi dello sport britannico come il canottiere James Cracknell– medaglia d’oro olimpica a Sydney 2000 e Atene 2004, terminato poco davanti a Jenson in 2h 50m 43s – e l’asso del rugby gallese Shane Williams (3h 36m 52s). Button al termine della prova ha dichiarato alla BBC: “Mi sono allenato un sacco e penso di essere in buona forma, certo, talmente tanta gente mi è arrivata davanti…“. In realtà neanche tantissima, visto che Jenson ha concluso in 949° posizione assoluta a fronte di oltre 37.800 podisti iscritti. (da Fidal.it)