Maratona Sant’Antonio: è sfida preannunciata Italia-Africa
A pochi giorni dalla gara di domenica 19 aprile vengono annunciati i nomi dei top runners che animeranno la competizione maschile. “Un cast che mette assieme atleti esperti a giovani che hanno voglia di imporsi sulla scena internazionale”, spiega Giampaolo Urlando, responsabile tecnico dell’evento.
Eccoli qui, i protagonisti della sedicesima edizione della Maratona S.Antonio. A pochi giorni dalla gara di domenica 19 aprile vengono annunciati i nomi dei top runners, che animeranno la competizione maschile. “Un cast che mette assieme atleti esperti a giovani che hanno voglia di imporsi sulla scena internazionale”, spiega Giampaolo Urlando, responsabile tecnico dell’evento.
Il Kenya, come spesso accade, è in prima fila. Il 26enne Robert Kipkemboi Kiplimo, terzo lo scorso dicembre alla maratona di Castéllon, in Spagna, col primato personale di 2 ore 12’03”, punta decisamente alla prima vittoria in una importante corsa su strada. Proverà a dire la sua anche il suo giovane connazionale Reuben Kiprop Kerio, un personale di 2 ore 26’05” realizzato nel 2014 a Kigali, in Ruanda, che questo atleta ventenne ha tutta l’intenzione di migliorare. E l’Italia? C’è Giovanni Gualdi, portacolori delle Fiamme Gialle, che torna a Padova dopo aver colto proprio qui, col secondo posto del 2010, il miglior risultato cronometrico in una maratona (2 ore 13’39”), per poi fermarsi ai piedi del podio nel 2013. Nel 2011 si è tolto la soddisfazione di laurearsi campione italiano della specialità a Torino, ottenendo il primo titolo assoluto della carriera, mentre nel 2014, a Venezia, è tornato alla ribalta con un eccellente secondo posto, al termine di una poderosa rimonta. Toccante la dedica al traguardo: “Dedico questa gara a mio suocero Luigi che è mancato da pochi mesi. Avevo pensato di ritirarmi dall’attività, ma quando è mancato ho deciso di riprendere a correre proprio per lui”.