Europei Master, l’Italia fa il boom di medaglie: Tatiana Betta da urlo
La catanese, tesserata per l’ASD Podistica Messina, si è laureata campionessa europea classificandosi prima assoluta tra le donne e 46° assoluta nella classifica generale, completando la mezza maratona con lo straordinario tempo di 1h 19′ 17″.
Un’edizione da applausi per l’Italia nei Campionati Europei Master non stadia di atletica leggera. Alla fine delle tre giornate di gare, suddivise tra Grosseto e Castiglione della Pescaia, la rappresentativa azzurra ha conquistato ben 159 medaglie: 85 ori, 41 argenti e 33 bronzi. La catanese, tesserata per l’ASD Podistica Messina, Tatiana Betta, si è laureata campionessa europea classificandosi prima assoluta tra le donne e 46° assoluta nella classifica generale, completando la mezza maratona con lo straordinario tempo di 1h 19′ 17″. La Betta, che proviene dalla marcia, era alla sua prima partecipazione in un evento internazionale master. Grande soddisfazione per lo strepitoso risultato ottenuto tra dirigenti ed atleti della Podistica Messina, in modo particolare per il presidente Santi Giacobbe e per il suo allenatore Raffaele De Caro. Podio interamente italiano nella sua categoria, come in quella W35 vinta dalla calabrese Palma De Leo con 1h23:16 e nella W50 in cui prevale la lecchese Carmen Piani in 1h29:26. Davanti a tutte nella propria fascia di età anche l’umbra Paola Garinei (W40) con 1h25:06 e la genovese Silvia Bolognesi (W60) in 1h32:15.
Al maschile, in una mattinata calda, si impone Said Boudalia per aggiudicarsi il titolo M45 con il crono finale di 1h08:18 per il marocchino di nascita, ma ormai italiano a tutti gli effetti che adesso risiede a Quero Vas, nel Bellunese. Dopo due affermazioni ai World Masters Games di Torino nel 2013 (mezza maratona e 10.000), conquista il successo nella rassegna continentale al termine di un bel duello con Joachim Nshimirimana, oro fra gli M40 in 1h08:32. L’atleta originario del Burundi e grossetano di adozione fa doppietta di vittorie: infatti era stato il primo sul traguardo nella 10 km di corsa disputata venerdì. Titolo individuale anche per il riminese Gianluca Borghesi (M35) con 1h10:32 e al pisano Angelo Squadrone (M85), sulla gara lunga 21,097 km con il bel colpo d’occhio dei 490 iscritti in un’unica partenza da piazza Dante e arrivo al campo Zauli del capoluogo maremmano. Anche il pomeriggio finale porta un buon numero di successi, perché gli “over 35” azzurri salgono 21 volte sul podio (10-7-4) nelle gare più lunghe di marcia, la 30 km maschile e la 20 km femminile. Al femminile la romana Melania Aurizzi fa suo il titolo W40, poi Elena Cinca ripete la vittoria ottenuta sulla 10 km W45. Tripletta italiana nella categoria W55, conquistata da Daniela Ricciutelli davanti a Giuseppina Comba e Maria Paola Formiconi, oro a squadre anche per le formazioni W45 e W50, oltre a quelle maschili M35 e M45. In gara fra gli altri un campione olimpico: il tedesco Christoph Höhne, vincitore della 50 km di marcia ai Giochi di Città del Messico nel ’68 con la maglia dell’allora Germania Est, due volte campione europeo assoluto (1969 e 1974), che al traguardo nel parco di via Giotto si piazza secondo tra gli M70 con 3h50:11. La quattordicesima edizione dell’evento continentale è anche la più vincente di sempre per l’Italia, grazie alla notevole partecipazione degli azzurri. Nella precedente occasione casalinga, a Dolo e Mira in provincia di Venezia nel 1991, il bilancio fu di 12 ori, 13 argenti, 13 bronzi. Presente nelle tre giornate una postazione per promuovere i Campionati Europei Master Indoor, in programma ad Ancona dal 29 marzo al 3 aprile 2016. Il testimone della rassegna non stadia passa invece al Portogallo, che la ospiterà tra un anno a Vila Real de Santo Antonio, in Algarve.