Antonio Trio argento nel lungo ai Campionati Italiani di Rieti
Il talento milazzese, in forza al Cus Palermo, si è classificato, venerdì 12 giugno, secondo nel lungo Promesse grazie ad un balzo da 7,42 metri. Solo due centimetri lo hanno diviso dall’oro, vinto dal piacentino Lorenzo Dallavalle. Terzo si è piazzato il fratello d’arte Nicola Chiari (Atletica Saletti) con 7.32 metri.
Brilla l’argento messinese di Antonio Trio ai Campionati Italiani Juniores e Promesse di atletica leggera di Rieti. Il talento milazzese, in forza al Cus Palermo, si è classificato, venerdì 12 giugno, secondo nel lungo Promesse grazie ad un balzo da 7,42 metri. Solo due centimetri lo hanno diviso dall’oro, vinto dal piacentino Lorenzo Dallavalle. Terzo si è piazzato il fratello d’arte Nicola Chiari (Atletica Saletti) con 7.32 metri.
“Sono contento per essere tornato a conquistare nel lungo una medaglia tricolore dopo l’affermazione di quattro anni fa a Bressanone, al primo anno da Juniores – dichiara Trio – è stata una gara strana ed imprevedibile, per via del vento che è girato repentinamente da favorevole a contrario. Sapevo che rivali meno pronosticati alla vigilia avrebbero dato tutto per essere la sorpresa. Tra questi vi era Dallavalle, che non aveva particolari pressioni addosso”. Raccontaci la gara. “Dopo il 7,31 d’apertura, nel secondo salto ho raggiunto subito i 7,42, ma Dallavalle era avanti di un centimetro. Il terzo tentativo era quello che mi avrebbe potuto regalare il successo, ma è stato nullo per un’inezia. Poi ho avuto un calo mentale, dettato un po’ dal nervosismo di essere dietro per così poco, ed ho commesso qualche errore, mentre lui si è ulteriormente migliorato. Potevo dare qualcosa in più, ma per riuscirci dovevo rimanere maggiormente lucido. Ripensando, comunque, ai dodici mesi trascorsi senza competizioni nel lungo non posso che essere soddisfatto ed orgoglioso del risultato ottenuto e del lavoro di preparazione svolto”.
Domenica 14 giugno è il grande giorno del triplo, quali le tue sensazioni? “Sto fisicamente bene e questo è il dato più importante. Sono, inoltre, tranquillo e consapevole delle mie possibilità. Devo mettere un mattone dopo l’altro con la necessaria serenità per centrare la migliore prestazione possibile. Gli antagonisti non mancano, a cominciare dal mio amico Riccardo Appoloni, e sarà, quindi, una bella lotta per le posizioni di vertice”.
Il velocista orlandino Stefano Ferrarotto non è riuscito, invece, a centrare, sabato 13 giugno, la finale nei 200 metri Juniores. L’alfiere dell’Atletica Villafranca ha chiuso la batteria in 22”16, undicesimo tempo di giornata. Sarebbe servito un 22”06, limite che Ferrarotto aveva nelle gambe visto il 21”96 fatto segnare, domenica scorsa, a Messina. Nei 3000 siepi Yohanes Chiappinelli (Montepaschi Uisp Atl. Siena) ha confermato il suo rango di leader europeo stagionale Under 20, facendo il vuoto in 8’39”12. Meglio di lui in Italia a livello Junior ha fatto unicamente Francesco Panetta (8’33”24 nel 1982 a Firenze). Sulla stessa distanza, superlativo pure Ala Zoghlami (Cus Palermo), che ha concesso il bis tra le Promesse con un ottimo 8’37”11.