La Fortitudo Catania con onore a San Salvo

Michelangelo Granata Posted On 11 Giugno 2015

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Nella città abruzzese la squadra del presidente Salvatore Milotta – fresca del doppio titolo provinciale a Trecastagni il 31 maggio – si è piazzata a sorpresa 6a su 70 società partecipanti femminili e 23a su 147 maschili.

A Marina di San Salvo, in provincia di Chieti, l’A.s.d. Atl. Fortitudo Catania si è fatta onore nei Campionati Italiani Master di 10 km di corsa su strada, che hanno visto, domenica 7 giugno, 1468 atleti (1154 uomini e 314 donne) prendere il via per contendersi i titoli individuali di categoria e quelli di Società. Nella città abruzzese la squadra del presidente Salvatore Milotta – fresca del doppio titolo provinciale a Trecastagni il 31 maggio – si è piazzata a sorpresa 6a su 70 società partecipanti femminili e 23a su 147 maschili. Presenti solo altri quattro atleti siciliani, uno per società, Marathon Club Taormina, Pod. Messina, Proform Messina Road Runners, con Katia Scionti, campionessa italiana SF40 dello Stilelibero Messina in 39’52”.

Tanta soddisfazione per Salvatore Milotta, appassionato cursore di vecchia data e di lunga lena, alla guida di «un meraviglioso gruppo di persone e di atleti», nato in sordina nel 2012 e che, in un breve arco di tempo, ha raggiunto le 85 unità, 66 uomini e 19 donne. Milotta ha partecipato due volte alla 100 km, a Seregno nel 2013 (14.01’18”) e la Firenze-Faenza il 24 maggio 2014 (18.43’32”); inoltre alla 39a edizione della Pistoia-Abetone il 29 giugno dell’anno scorso, impiegando 7.38’03” sui 50 km, tra le ultra più massacranti, persino più dura della stessa 100 km del Passatore per via del dislivello altimetrico da superare.

Lotte agguerrite tra le prime tre società femminili, finite tutte in un fazzoletto sul podio. La padrona di casa, l’A.s.d. Runners Chieti, si è laureata campione d’Italia 2015 con 259 punti, appena tre in più dell’Atl. Aviano e l’Atl. 85 Faenza, che difendeva il titolo e da numerosi anni dominatrice della scena italiana Master su strada e campestre, a quota 256. Seguono al quarto posto l’Atl. Casone Noceto (235 p.), al quinto G.P.A. Lughesina (189) e al sesto, come detto, la nostra Fortitudo (181). Il piazzamento migliore delle catanesi è stato quello di Patrizia Strazzeri, quarta SF35 in 41’09”, a ridosso di Carolina Baldi dell’Atl. Casone Noceto; bene anche la gelese Irene Susino, sesta SF40 in 43’07”. In ordine d’arrivo poi Marilisa Fiorino, 20a SF40; Giuseppa Licitra, 16a SF35; Loredana Scariano, 37a SF40; Annunziata Puglisi, 19a SF35; Lorenza Pennisi, 16a SF55; Isabella Letizia Belfiore, 46a SF40; Maria Cristina Pantò, 15a SF60.

Titolo tricolore maschile per i bolognesi dell’Atl. Avis Castel S. Pietro e i nostri si sono difesi bene con una compagine completa e compatta di quindici atleti. In testa Lorenzo Sanzone, 47° SM40 con 38’25”; seguito da Pietro Redi, 42° SM45 con 38’58”; Pasquale Iannuzzi, 57° SM45; Vincenzo Neri, 43° SM50; Spadaro Agostino, 44° SM50. Ottavo SM70 Antonino Strano.

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Michelangelo Granata

Nato a Catania, si è appassionato all’atletica leggera sin da ragazzo, affascinato da un articolo di Roberto Luigi Quercetani (nato a Firenze il 3 maggio 1922), letto per caso su «La Gazzetta dello Sport». I continui contatti con Quercetani (RLQ), il suo Maestro - fondatore nel 1950 e primo presidente dell’A.T.F.S. (Association of Track and Field Statisticians), l’Associazione Mondiale degli Statistici di Atletica Leggera - i suoi libri come «Atletica Mondiale 1864-1968» e «International Athletics Annual», le visite a casa sua a Firenze per consultare la sua immensa biblioteca, l’hanno plasmato nella ricerca storica e statistica dell’atletica leggera. Topo di biblioteca e membro dell’A.T.F.S., ha seguito tutti gli avvenimenti internazionali che si sono svolti in Italia dal 1972, come i Campionati Europei del 1974, la Coppa del Mondo 1981, i Mondiali 1987. Socio dell’A.S.A.I., l’Archivio Storico dell’Atletica Italiana “Bruno Bonomelli” che si è costituito il 1° maggio 1994 a Brescia e che può vantare ad oggi 30 libri, le liste italiane di ogni tempo e la storia dei Campionati italiani di atletica. Trascinato da Ugo Politti (scomparso nel 1992), pioniere dell’attività amatoriale in Sicilia, ha collaborato con lui nelle varie organizzazioni delle gare, praticando nel contempo da atleta amatore il mezzofondo e fondo dagli 800 metri alla mezza maratona. Sempre con Politti e Pino Giordano ha curato gli «Annuari Regionali» dell’attività amatoriale su pista con i primati e gli Albi d’Oro. Per più di un quarto di secolo è stato sempre componente del Comitato Regionale Sicilia Amatori/Master e del Comitato Provinciale Fidal di Catania, occupandosi prevalentemente degli Amatori, dei risultati, delle statistiche, preparazione delle manifestazioni su pista e strada. Ha collaborato per 25 anni a «CorriSicilia» dal primo numero (gennaio 1987) all'ultimo (dicembre 2011) e alla «Storia dell’Atletica siciliana», libro pubblicato nel febbraio 2012. Corrispondente della rivista “Correre” e commentatore dell’atletica siciliana su diversi siti. Sua la ricostruzione di tutti i Primati Siciliani dai Ragazzi agli Assoluti e Amatori/Master. Giudice di Gara e starter, è stato insignito della Quercia di I grado al merito atletico per il biennio 2001-02, riconoscimento consegnato a Bagheria dal presidente della Fidal di allora Gianni Gola il 21 marzo 2003 in occasione della Festa dell’Atletica.