Il keniano Geoffrey Korir vince il “90° Giro di Castelbuono”
Secondo posto ancora per i colori del Kenya grazie a Philip Langat, attardato di soli 4” sul traguardo dopo aver duellato per tutti i nove giri con il connazionale. Dopo il terzo posto di Stefano Baldini nel 2000 è tornato finalmente sul podio un italiano grazie a Yassine Rachik.
A 19 anni, classe 1996, è forse il più giovane vincitore di sempre del Giro che ha concluso, domenica 26 luglio, in 30’30”31. Secondo posto ancora per i colori del Kenya grazie a Philip Langat, attardato di soli 4” sul traguardo dopo aver duellato per tutti i nove giri con il connazionale. Dopo il terzo posto di Stefano Baldini nel 2000 è tornato finalmente sul podio un italiano grazie a Yassine Rachik.
Che bolgia Il Giro Podistico di Castelbuono, che brividi con migliaia di persone sul percorso come tradizione vuole da 103 anni, tanto pavè, curve e la salita spacca gambe di via Maria Levante, nove interminabili giri da quasi 1100 metri l’uno cinque dei quali attorno alla fontana del salotto buono, quella splendida piazza sempre piena di turisti che è piazza Margherita, ma per un giorno all’anno vuota per lasciare spazio ai campioni della ‘Cursa i sant’Anna’.
Abera Kuma, l’etiope dominatore della maratona di Rotterdam di questa primavera, non era in giornata. Era il favorito della vigilia, l’uomo sul quale scommettere, ma già dalla prima tornata è stato nelle retrovie e la sfida per il successo finale è stato subito un affare a due tra Korir e Langat con continui avvincenti sorpassi fino all’ultimo giro e fin quando l’allungo vincente del diciannovenne Korir è stato letale. Abera Kuma finirà in sesta posizione in 32’17”46. “Pochi giorni fa sono arrivato secondo in una gara in Cina – ha affermato il vincitore Korir – ora questo successo in una gara della quale avevo sentito molto parlare. Mi carica molto, ora farò un periodo di riposo e poi preparerò una maratona spagnola in autunno”.
I castelbuonesi esplodo negli applausi e con il tifo per Rachik ormai idolo di casa e per il secondo anno consecutivo qui in Sicilia. L’anno scorso fu ottavo in 32’25”, quest’anno è sul podio e con oltre un minuto in meno sul cronometro. E’ ormai abbonato al terzo posto, qualche settimana fa ha conquistato il bronzo all’esordio in azzurro agli europei under 23 nei 10000 metri, ieri sera a Torino ancora terzo e medaglia di bronzo ai campionati italiani nei 5000 ed infine stasera gradino basso del podio: “Ci tenevo fortemente ad essere qui in gara – fa sapere Yassine – ero abbastanza stanco, vengo da un mese con tante gare. Sono, comunque, andato molto bene e questo grazie al pubblico di Castelbuono che mi ha messo le ali ai piedi”.
Leggermente attardato l’altro azzurro Stefano La Rosa, settimo in 32’32”76, mentre più che soddisfatti i fratelli Dematteis. Bernard ha chiuso 8° in 32’34’76, mentre Martin è 10° in 32’43”92: “Bellissima competizione, un tifo spettacolare e poi finire a soli 2” dietro a La Rosa per quanto mi riguarda è una grande soddisfazione. Siamo abituati alle corse in montagna, paradossalmente, però, andavo meglio nelle parti in discesa” le parole di Bernard. Primo siciliano al traguardo è stato Vincenzo Agnello, tredicesino in 33’06”22, palermitano allenato da Tommaso Ticali, il coach anche della maratoneta azzurra di Bagheria Anna Incerti. L’appuntamento non può che essere per martedì 26 luglio 2016 con la 91esima edizione e il 104esimo anno di storia.
Articolo tratto dal comunicato degli organizzatori, foto Daniela Bonizzoni