Roma, la “grande bellezza” di correre con la 5.30
La magica luce dell’alba illuminerà tutti coloro che vorranno godere di una città magica, ma sfortunatamente maltrattata e poco vivibile durante il resto della giornata, correndo al sorgere del sole venerdì 31 luglio.
Roma è meravigliosa soprattutto quando appare deserta: così riesce ad ammirarla Jep Gambardella – il protagonista del film premio Oscar “La Grande Bellezza” – nelle sue passeggiate all’alba, di ritorno dalle feste più mondane. E la magica luce dell’alba illuminerà tutti coloro che vorranno godere di una città magica, ma sfortunatamente maltrattata e poco vivibile durante il resto della giornata, correndo al sorgere del sole venerdì 31 luglio.
Finalmente anche Roma quest’anno avrà la sua prima 5.30, la corsa-camminata all’alba che dopo aver toccato le città di Verona, Palermo, Milano, Torino, Modena, Bologna, Ferrara, Bari, Nottingham, Venezia e Riva del Garda e aver fatto correre e camminare oltre 20.000 persone. La 5.30 è un allenamento collettivo, di 5 chilometri, aperto a tutte le persone di ogni età e capacità.
Il percorso non sarà lungo i Muraglioni del Tevere o all’Aventino come nel film di Sorrentino, ma sarà altrettanto spettacolare. Si tratta di un anello di 4,5 km con partenza e arrivo in via dei Cerchi, zona Circo Massimo. Il primo chilometro si svilupperà lungo Viale delle Terme di Caracalla con giro di boa circa a metà, dopodiché i concorrenti imboccheranno via di S. Gregorio fino al Colosseo e da qui proseguiranno in via dei Fori Imperiali fino a Piazza Venezia per sfilare davanti allAltare della Patria e per poi imboccare via Teatro di Marcello fino al traguardo posto in via dei Cerchi.
La 5.30 è una manifestazione a impatto zero: frutta fresca di stagione, bicchieri per le bevande e il ristoro totalmente ”green”, niente gonfiabili, staffette in bicicletta, niente musica, solo l’entusiasmo dei partecipanti e l’attenzione di tutti a rispettare l’ambiente, per lasciare il luogo di partenza e arrivo perfettamente in ordine pochi minuti dopo la fine dell’evento.