Tra corsa e storia la “1^ Scalata del Tirreno”
Si tratta di un’impegnativa corsa in salita da Torregrotta a Rometta, che è organizzata da Indomita Torregrotta e da Atletica Villafranca dei presidenti Andrea D’Andrea e Franco Ripa con il patrocinio e la collaborazione dei Comuni di Torregrotta, Roccavaldina e Rometta.
L’intenso luglio podistico messinese si chiuderà, sabato 25 luglio, con la prima edizione della “Scalata del Tirreno-Rakal Elmerum Ramet”, la cui denominazione fa riferimento alla toponomastica storica che indicava Torregrotta, nel periodo arabo, come centro di rifornimento di Rometta Superiore.
Si tratta di un’impegnativa corsa in salita da Torregrotta a Rometta, che è organizzata dall’Indomita e dall’Atletica Villafranca dei presidenti Andrea D’Andrea e Franco Ripa con il patrocinio e la collaborazione dei Comuni di Torregrotta, Roccavaldina e Rometta. La manifestazione, riservata a Juniores, Promesse e Seniores maschili e femminili, è valida come ottavo appuntamento dell’appassionante Grand Prix dei Due Mari della Fidal Messina. La riunione per giuria e concorrenti è fissata alle ore 17.30 presso il Municipio torrese. Il percorso lungo 11,7 km si snoda sulle strade provinciali SP58 e SP56 con un’ascesa costante, inframmezzata da alcuni tratti in discesa, che metterà a dura prova i muscoli dei concorrenti. Lo start sarà dato alle 18.30, mentre l’arrivo è collocato nella centrale piazza Cappuccini di Rometta Superiore.
Verranno premiati i migliori 3 classificati maschili e femminili di tutte le categorie. Come servizio di trasporto vi sarà una navetta, che accompagnerà gli atleti prima (ore 17) e dopo la gara (ore 21) da Torregrotta a Rometta e viceversa. Quasi 100 gli iscritti, in rappresentanza della maggior parte delle società messinesi e di alcuni sodalizi provenienti dalle altre province siciliane. Tra i favoriti spiccano i nomi di Natale Grosso, alfiere dell’Indomita, e Katia Scionti (Stilelibero), vincitori delle ultime tre prove del GP provinciale. Diversi sono, comunque, i rivali che cercheranno di interrompere la loro egemonia.