Italiani Assoluti di Società: Atletica Villafranca sesta a Orvieto
Allo stadio “Luigi Muzi”, che ha ospitato il gruppo “Tirreno” della finale “B”, il sodalizio messinese, alla seconda partecipazione consecutiva, è andato oltre le più rosee previsioni della vigilia, migliorando la decima posizione dell’anno scorso e, soprattutto, balzando al 45esimo posto in Italia.
Storico sesto posto per l’Atletica Villafranca alle finali “B” dei Campionati Italiani Assoluti di Società, che si sono disputate domenica 27 settembre in quattro sedi diverse. In un’intensa giornata, 96 ambiziosi club (maschili e femminili) hanno dato vita, come da programma, a 12 appassionanti gare. Allo stadio “Luigi Muzi” di Orvieto, che ha ospitato il gruppo “Tirreno”, il sodalizio messinese, alla seconda partecipazione consecutiva, è andato oltre le più rosee previsioni della vigilia e i pronostici, migliorando la decima posizione dell’anno scorso e, soprattutto, balzando al 45esimo posto in Italia grazie ad una prestazione di squadra, che premia il notevole lavoro portato avanti dalla dirigenza e dallo staff tecnico per essere competitivi in tutte le specialità. Il risultato è stato eccellente, come confermano i ben 36 punti totalizzati in una graduatoria che ha visto confermarsi al vertice la quotata Polisportiva Rocco Scotellaro di Matera (67).
Sul podio umbro è salito il velocista Stefano Ferrarotto, bronzo nei 400 metri con il tempo di 49”32. Gabriele Crisafulli si è classificato quarto nel lungo con la misura di 6,85 metri. Identico lusinghiero piazzamento per le staffette 4×100, composta da Alessandro Bonasera, Salvatore Mondelli, Pierpaolo Garfì e Nicholas Artuso, che ha fatto fermare il cronometro dopo 44”00, e 4×400 (Luciano Gilotti, Garfì, Vincenzo Messina e Ferrarotto) in 3’28”71, nuovo record societario.
Hanno incrementato, inoltre, il punteggio le brillanti prove fornite da: Carmelo Impalà, quinto nel giavellotto con un lancio di 50,88 metri, Salvatore Pino, quinto nel lungo con 6,84 metri, Messina, sesto nei 1500 in 4’07”99, Artuso, settimo nei 100 metri in 11”16, e Giuseppe Trimarchi, settimo nel 3000 siepi, chiusi in 10’02”86. Per il 18enne Pino, Messina e Trimarchi si tratta dei personali. Sfortunato, invece, Davide Currò, che sempre nei 3000 siepi è incappato in una caduta, perdendo, nella fase topica, la scia dei migliori. Hanno gareggiato pure Mondelli, decimo nei 100, e l’altro Salvatore Pino (classe ‘78), undicesimo nel disco.
Grande è la soddisfazione del presidente Franco Ripa, dei tecnici Giuseppe Locandro e Totò Saraò, che, assieme all’accompagnatore Santino Messina, hanno vissuto dal vivo un pomeriggio davvero speciale, degno coronamento di un progetto sviluppato quotidianamente con contagioso entusiasmo e notevoli sacrifici.