Grande prestazione di Mauro Giaconia all’Elbaman
Eccellente prova dell’atleta palermitano, che si è piazzato quinto assoluto all’Elbaman su distanza Ironman (3,8 km/180 km/42 km).
Prima di scrivere questo articolo, ho più volte pensato a cosa mettere maggiormente in risalto dello scorso fine settimana, che ha visto un buon numero di atleti isolani presenti sul territorio nazionale cimentarsi nelle varie kermesse in calendario. Si è svolta infatti, la Coppa Italia Giovani, che ha fatto registrare la partecipazione di parecchi siciliani nelle categorie Junior e Youth B, e c’è stata l’Elbaman sia sulla media che sulla lunga distanza.
Su quest’ultima voglio porre l’accento sull’eccellente prestazione fornita dal palermitano Mauro Giaconia, che ha tagliato il traguardo al quinto posto assoluto nella distanza regina (3,8 km/180 km/42km). Giaconia (Circolo Canottieri Roggero di Lauria di Palermo) ha sempre fatto delle gare di endurance il suo pane quotidiano e non parliamo di competizioni che qualsiasi atleta di endurance fa, ma di vere e proprie imprese, come l’ultra Ebro Swim di 150 km, l’ultramarathon in Cile di 24h o la traversata in solitaria Ustica-Mondello di “soli” 70 km. E’, quindi, un atleta che ha nei muscoli e, soprattutto, nella testa resistenza e concentrazione davvero eccezionali.
Nonostante le premesse, pochi (e a quanto pare neanche lui) nel mondo del triathlon dell’Isola immaginavano che le sue qualità di endurance del nuoto avrebbero avuto degna espressione in una prova nella quale è stato letteralmente stratosferico, entrando di diritto nell’Olimpo degli Ironman siciliani con il crono di 10h57’. Un tempo che soltanto chi sa quanto sia duro l’Elbaman può totalmente apprezzare. Quinto in una prova che affascina tanti e che tutti temono per un percorso in bici che spezza le gambe e che fa arrivare alla frazione di corsa veramente provati, quinto in un’edizione nella quale il vincitore Lucky Berlage ha infranto il precedente record, fermando il cronometro dopo 9h26’. I numeri di Mauro parlano da soli, quarto nella frazione nuoto, sul cui rendimento, dati i trascorsi, nessuno aveva dubbi, ma è stato nella bici con 6h19’ e successivamente con una grandissima frazione di corsa, conclusa in 3h 35’ (quarto miglior tempo!) che Giaconia si è conquistato l’alta classifica, mostrando doti agonistiche inaspettate.
Peccato unicamente non sia andato a podio di categoria, poiché tre dei quattro che lo hanno preceduto sono M1, ma poco importa. E’ da sottolineare, infatti, l’aspetto sportivo ma, soprattutto, conta quello umano, che ha proposto un Giaconia incredulo al traguardo, che si è sciolto in lacrime quando gli hanno comunicano che era quinto. Queste sono le immagini più belle, da brividi, che ci fanno innamorare dello sport e di questo in particolare, che rendono a pieno la sensazione della abnegazione, della fatica, dell’impegno, ma pure dell’amore pulito e sincero per l’attività sportiva in tutte le sue declinazioni e per il triathlon. Questo rende Giaconia ancora più forte della impresa compiuta, rendendolo un esempio da emulare. Non bisogna dimenticare, infine, gli altri due siciliani, della Extrema Triathlon di Palermo, Dario Lo Grande, che ha terminato in 12h 52’, e Daniele Castrorao, che è giunto all’arrivo dopo 14h05’.
Ritornando alla Coppa Italia di Livorno, vi è stata la partecipazione di diversi giovani nelle varie categorie sulle distanze Sprint (750m/20km/5km) per gli Youth, super Sprint (400m/10km/2.5km) per gli Youth B e 100m/4Km/1000m per la categoria Ragazzi. Bene per la MP Life Triathlon di Catania Antonio Limoli (Youth B 10° in 32’52”) e Gabriele Grimaldi (Junior 17° in 56’15”) per la Sport Extreme di Catania Cristina Ventura (Junior 17° in 1h07’22”) e Martello Sofia (Ragazzi 14° in 19’39”) e per la TCPA2 di Palermo Juri Fiorito (Ragazzi 30° in 20’22”). Presenti, inoltre, nella categoria Youth B femminile per il Magma Team di Catania Giulia Palumbo, Alice Lombardo e Matilde Reitano, Youth B maschile Alberto Sancio della Mp Life e Luca Tenerelli della Magma, mentre nella categoria Ragazzi Andrea Sancio della Magma. Una brillante presenza in un appuntamento nazionale, che lascia ben sperare per il futuro del triathlon siciliano.