S. Vito Lo Capo: tra nuovi talenti e vecchie glorie vince ancora Galea
Ennesima vittoria del maltese al campionato regionale di triathlon Sprint che si è svolto domenica 18 ottobre nella cornice sempre affascinate del golfo di San Vito Lo Capo. Tra le donne, affermazione netta e titolo alla giovanissima Cristina Ventura. Nuovo campione siciliano maschile Vincenzo Tomasello.
Ancora una volta il maltese Keith Galea è giunto in Sicilia a dominare da par suo una gara di triathlon, mettendo in fila i rivali più accreditati sia siciliani che non. Si è registrata, infatti, una massiccia presenza di squadre provenienti da ogni parte d’Italia. La manifestazione di San Vito Lo Capo sta costantemente crescendo di anno in anno, riuscendo (cosa rara) ad essere catalizzatrice di presenze non solo isolane, ma anche da oltre lo Stretto, che danno alla stessa una sempre maggiore connotazione “nazionale”. Complice sicuramente la cornice paesaggistica e lo spessore turistico dei luoghi, ma soprattutto merito del lavoro svolto dal patron dell’evento Leonardo Vona.
La cronaca ha visto salire sul gradino più alto del podio Galea col tempo di 57’14”. Piazza d’onore per Daniele Galasso della Reaction di Pordenone (57’58”) e terzo l’atleta della Multisport di Catania Vincenzo Tomasello, che ha fermato il cronometro dopo 58’05”, laureandosi, così, campione regionale di triathlon nella distanza “Sprint”. Tra le donne, ha dominato la giovane Cristina Ventura (Junior) della Sport Extreme Catania in 1h05’03”, seguita da Beatrice Crespan del Treviso Triathlon (1h 05’ 26”) e dalla portacolori della Altair Marianna La Colla (1h07’23”) .
I numeri finali raccontano poco dello svolgersi della competizione, che ha vissuto momenti entusiasmanti con recuperi durante le varie fasi e arretramenti derivanti pure dalla mancanza di esperienza. In testa all’uscita dal nuoto vi era Massimiliano Milana con uno strepitoso 09’23″(50° assoluto), dietro l’atleta della MP Life Triathlon Alberto Sancio in 10’02” (69° assoluto). Alle sue spalle, Cristina Ventura in 10’25”, a seguire Antonio Limoli (MP Life), Galea, e in fila il trenino Mp Life, formato da Alessandro Russo, Gabriele Grimaldi e Fabio Pruiti. Il gruppo, alla uscita della T1, si è compattato con l’aggiunta di Galasso, Gualtiero Guerrieri (Nadir), Tomasello, Pablo Romano (Nadir) e Claudio Nicotra (Sport Extreme Catania). Al termine della T2, sono arrivati per primi Galasso e Galea, ma quest’ultimo, grazie alle sue doti podistiche, ha ripreso il secondo di distacco, lasciando dietro l’avversario di oltre 40”. Tomasello, che aveva recuperato con una bella prestazione ciclistica (terzo miglior tempo), è andato in volata con lo splendido Claudio Nicotra, che dal decimo posto in uscita dalla T2, è risalito di ben sei posizioni, portandosi proprio a ridosso di Tomasello. Per Nicotra quarta posizione assoluta e secondo tempo, dopo Galea, nella frazione podistica. Di seguito i giovanissimi Grimaldi e Limoli, il veterano Guerrieri e le conferme non più verdi, Romano e Russo e un Fabio Pruiti sempre al vertice, ma non ai livelli che gli competono.
Tra le donne, la Ventura ha sbaragliato la concorrenza non soltanto in virtù della supremazia nel nuoto, ma riuscendo, con buona tattica e ottima forma, a mantenersi nella frazione ciclistica per poi involarsi nella parte podistica (2° crono tra le donne), che le ha permesso di dare oltre 20” dalla Crespan e 2’20” alla La Colla, che nulla ha potuto pur facendo registrare il miglior intermezzo della frazione ciclistica. Dopo di loro, si sono piazzate: Marcella Molin (Treviso Triathlon), Anna Spina (Atletica Mazzara), Caterina Bonanno (Odysseum Messina), Monica Della Torre (Triathlon Lignano Sabbiadoro), Rosangela Suriano (Cus Udine), Cristina Giusto (Triathlon Lignano Sabbiadoro) e Isabella Onor (Treviso Triathlon).
Ben riuscita, quindi, nel complesso la manifestazione, che ha fatto segnare all’arrivo 150 atleti uomini e oltre 30 donne. Nutrita è stata la presenza di team provenienti da altre regioni; insomma una di quelle competizioni che si spera possano essere sempre più numerose nel panorama del triathlon siciliano per uscire un pò dal provincialismo che lo attanaglia.