La rinascita di Antonina Siracusa: è tornata a grandi livelli
Tesserata per la Tyndaris Pattese, ha ripreso a gareggiare negli ultimi mesi, riuscendo ad ottenere subito brillanti risultati. La storia dell’atleta di Furnari che visse il suo apice nei primi anni 2000, prima del lungo periodo lontano dal panorama agonistico.
E’ tornata a brillare proprio quando pensava che il mondo dell’atletica appartenesse ormai al suo passato. La storia di Antonina Siracusa è fatta di sogni e traguardi, stop e ripartenze. Classe ’79, tesserata per la Tyndaris Pattese, ha ripreso a gareggiare negli ultimi mesi, riuscendo ad ottenere subito diversi successi. A Sant’Agata Militello, nella Maratonina dei Nebrodi dello scorso 25 ottobre, ha chiuso con l’eccellente tempo di 1h 24’ 08”. “E’ andata benissimo. Quel giorno sono partita forte sin dall’inizio” racconta. La recente Mezza Maratona di Palermo le ha lasciato, invece, qualche rimpianto, nonostante il secondo posto assoluto tra le donne, fermando il cronometro a 1h 27’ 40”. “Il tempo non è stato quello previsto, anche perché ho accusato qualche problema e sono stata costretta a fermarmi al decimo chilometro. A parte il freddo sono evidentemente partita troppo forte ed alla fine ho accusato un po’ la stanchezza” sostiene l’atleta nativa della cittadina di Furnari.
Il 4 ottobre si è inoltre misurata anche nella Scalata Patti-Tindari, chiusa da prima delle donne in 42’ 18” al termine dei 10 km previsti dal percorso. Un rientro avvenuto dopo un lungo periodo, circa due lustri, lontano dalle competizioni. Già perchè il miglior personale sulla distanza dei 21 km resta quello della Maratonina di Arezzo (1h 16’), stabilito nella prima parte della sua carriera. Dei problemi di salute l’hanno poi tenuta lontana dalle gare a livello agonistico, ma la molla giusta è scattata nuovamente in estate. “Sono stata da un nutrizionista per curare i miei problemi di stomaco, legati soprattutto all’alimentazione. Avevo abbandonato l’atletica ed ero molto demoralizzata, ma per me è stato davvero determinante incontrare a Oliveri il dottore Francesco Iarrera il quale mi ha dato la forza di riprendere. A giugno – spiega Antonina – mi ha poi invitato in occasione della Maratona di Beneficenza organizzata proprio a Oliveri per onorare la memoria di Annarita Sidoti. Da lì ho ricominciato, riprendendo i contatti col prof. Coletta”.
Il rapporto con l’allenatore che ha guidato per anni la compianta Annarita Sidoti, campionessa capace di arrivare in cima al mondo nella marcia, è nato da giovanissima. Dall’età di 13 anni la Siracusa ha potuto contare sul sostegno dell’esperto tecnico. “All’epoca frequentavo la prima media e dopo alcune gare scolastiche la professoressa Aiello mi segnalò a lui. Cominciò tutto da lì. Oggi sono tornata ad allenarmi quotidianamente con Coletta ed il lavoro sta rendendo alla grande, visto che tengo abbastanza il ritmo. Speriamo di continuare così”. Agli inizi Antonina ha preso parte a numerose gare di fondo e mezzofondo nella categoria Juniores/Promesse, ottenendo risultati di rilievo. Il crescendo è quindi proseguito con la partecipazione, tra le altre, alle Maratone di Palermo e Bergamo, vissute sempre da protagonista.
Prestazioni tali da farla notare a livello nazionale. Così è maturato il trasferimento in Lombardia al Cus Milano e nel 2003 ha terminato la Maratona meneghina in 2h 41’ 39”. “Dai 23 ai 26 anni – dice Antonina – sono stata allenata da Giorgio Rondelli che è stato per me molto importante. Dopo la Milano-Pavia di 32 km, che ho concluso da prima in 2h e 1’, mi ha poi preparato anche per la Stramilano. Successivamente ebbi quei problemi e dovetti abbandonare l’atletica”. A 36 anni, messosi alle spalle il periodo più difficile, pensa nuovamente ad una 42 km per il 2016. “L’obiettivo è preparare la Maratona a Roma in programma ad aprile o qualche altra gara su identica distanza”. E via di nuovo con allenamenti e gare, come se il tempo non fosse mai trascorso. Il mondo dell’atletica è di nuovo il suo mondo.