La pittura termoisolante: anticondensa ma anche risparmio energetico
Il problema degli sbalzi termici fra l’esterno e l’interno è ormai un nodo cruciale di molti progettisti che trovano nell’applicazione di termocappotti la soluzione migliore.
Effettivamente un calcolo ben accurato della trasmittanza termica ci consente di isolare perfettamente la nostra facciata. Purtroppo non sempre è possibile l’installazione di un termocappotto per motivi di spazio oppure per motivi cosiddetti “condominiali”. Le moderne tecnologie consentono anche con la semplice applicazione di una pittura a rullo (interna o esterna) o di un rivestimento a spessore di eliminare gli sbalzi termici. Infatti esiste la pittura termoisolante a base di microsfere di ceramica capace, con almeno 500 micron di spessore, di isolare la parete e mantenere la temperatura interna rispetto a quella esterna. Difatti il problema che si pone è quello dello scambio termico che inficia la nostra parete e, di conseguenza, crea condensa che può degenerare in muffa. La pittura termica non consente al freddo esterno di incrociarsi con il caldo interno non facendo formare la condensa (ossia il passaggio da gas a liquido). A questo punto il condomine che non riesce ad intervenire (ad esempio) dall’esterno può risolvere il problema dall’interno applicando questo prodotto termo-ceramico, purché venga pitturata l’intera stanza. Il risparmio energetico dettato nel titolo di questo approfondimento sta nella termoriflettenza, ossia la capacità della pittura termica di riflettere il calore all’interno della stanza e farlo rimanere senza, di conseguenza, dissipazione verso l’esterno. Tale fenomeno limita l’uso dei termosifoni (ovviamente in estate il viceversa consentirà un uso più limitato di climatizzatori). Ad esempio la pittura termo-ceramica consentirà ad una sottomansarda di avere la stessa temperatura del piano sottostante, anche se fra le gamme di prodotti termoisolanti esistono anche le guaine liquide termoisolanti capaci, allo stesso tempo, di impermeabilizzare le terrazze ed isolarle termicamente così da evitare fessurazioni e future infiltrazioni. Laddove è possibile intervenire dall’esterno basterà applicare la termo-ceramica esterna che termoisolerà dall’esterno e aumenterà la protezione dai raggi UV, smog, acidi e agenti atmosferici. Un’ulteriore caratteristica positiva di questo prodotto sta nella capacità di migliorare l’isolamento acustico delle nostre case. Inoltre l’evoluzione delle pitture termo-ceramiche con i convertitori da tintometro ha dato modo di sbizzarrire la fantasia dei proprietari degli appartamenti con tutti i colori di gamma senza alterale la capacità termica del prodotto. Sono di nuova generazione gli effetti decorativi per interni, denominati pitture termodecorative, che coniugano estetica e tecnologia al fine di migliorare la qualità della vita all’interno dell’abitazione senza tralasciare il piacere dell’eleganza. Infine, a completamento dell’argomento, sono ovviamente il capitolo certificazioni. Tutto ciò che abbiamo detto ha più rilevanza se accompagnata da certificazioni del prodotto, come ovviamente quella per il risparmio energetico. Molte pitture termo-ceramiche in commercio hanno aggiunto la certificazione in classe A+.
Tale certificazione nasce dall’esigenza, da parte del consumatore finale, di applicare prodotti il meno nocivi possibile e dunque prive di materie prime esenti da sostanze dannose per l’uomo. La certificazione in classe A+ regolamenta il livello di emissione di composti organici volatili come la formaldeide, l’etilbenzene, l’acetalbeid, il toluene e tanti altri.