Fortitudo Catania, storie di atletica leggera
L’8 marzo 2016, nell’Aula Coro di Notte dell’Università nella sede di piazza Dante di Catania del monastero dei Benedettini, su invito di Alfia Milazzo, presidente della fondazione “La città Invisibile”, il sodalizio etneo era presente a rappresentare l’atletica leggera durante la cerimonia dei premi assegnati nella manifestazione “Essere, vivere e creare la speranza”.
Marzo 2016 resterà sicuramente nella storia dell’Atletica Fortitudo Catania come un mese speciale. Due sono stati, infatti, gli eventi da inserire nell’album sportivo dell’associazione (e non solo). L’8 marzo 2016, nell’Aula Coro di Notte dell’Università nella sede di piazza Dante di Catania del monastero dei Benedettini, su invito di Alfia Milazzo, presidente della fondazione “La città Invisibile”, il sodalizio etneo era presente a rappresentare l’atletica leggera durante la cerimonia dei premi assegnati nella manifestazione “Essere, vivere e creare la speranza”.
Il premio europeo “Bianca di Navarra”, giunto all’ottava edizione, per riconoscere e celebrare in nome di una donna simbolo di vitalità, bellezza e forza d’animo, le insigni personalità femminili che hanno contribuito con il loro operare nel campo delle arti, mestieri e professioni a rendere attuale e presente nel panorama internazionale la cultura siciliana. Quest’anno assegnato ad Angela Caponnetto giornalista Rai News 24, inviata speciale sulle navi della Marina Militare, Guardia costiera e Guardia di Finanza, impegnate nelle operazioni di salvataggio di migranti nel Canale di Sicilia. La siciliana Caponnetto ha documentato la “speranza” nei volti e nelle storie di migliaia di profughi. Il tema prescelto era proprio quello della speranza e dell’immigrazione in una terra che è costantemente meta di “viaggi della speranza” e tutta l’Europa oggi è coinvolta in questa disperata lotta di milioni di persone per una vita in pace. A questo riconoscimento sono stati abbinati altri due: “Madri della Costituzione”, giunto alla terza edizione, assegnato alla signora Augusta Agostino, mamma del poliziotto Nino Agostino, ucciso dalla mafia con la moglie Ida che si trovava in gravidanza all’ottavo mese; e il “Samia Yusuf Omar”, in nome dell’atleta somala olimpionica a Pechino sui 200 metri, annegata nel Mediterraneo, mentre tentava di raggiungere l’Europa, assegnato a due giovani attiviste catanesi nell’accoglienza dei migranti, Yusuf Nawal e Agata Ronsivalle.
Nel corso della cerimonia, le atlete dell’Atletica Fortitudo di Catania (Lucia Signorello, Ornella Cataldo e Viviana Puglisi) hanno letto alcuni brani tratti dal romanzo di Giuseppe Catozzella dal titolo “Non dirmi che hai paura”, dedicato proprio alla vicenda di Samia Yusuf Omar. Durante la cerimonia, l’orchestra sinfonica infantile “Falcone Borsellino”, composta dai bambini dei quartieri a rischio di San Cristoforo e Librino (formati gratuitamente con i maestri venezuelani del Sistema Abreu) ha eseguito un concerto con musiche di Mozart, Vivaldi, Bach e Beethoven, diretti dal maestro Semaias Botello. L’evento, trasmesso in diretta da RVS (Radio Voce della Speranza), che ha effettuato pure alcune interviste, si è aperto con i saluti del rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro e del sindaco Enzo Bianco. Cultura e sport in un binomio ormai frequente e che diviene caratteristica concreta del percorso associativo della Atletica Fortitudo Catania, portata a raccontare di sport non solo correndo, lanciando o saltando. Il presidente Salvatore Milotta dichiara: “Ho incontrato Alfia Milazzo in un assolata mattina di fine febbraio in un bar del centro di Catania. Subito abbiamo capito che ci potevamo fidare l’uno dell’altro. Lei è una donna del nostro tempo, una protagonista vera che tanto ha realizzato e ancora realizzerà. Così come frutto meraviglioso del suo impegno l’orchestra sinfonica infantile Falcone e Borsellino”.
Poi domenica 20 marzo, per scrivere altre pagine di storia di atletica leggera a Enna, di corsa nella pista dell’autodromo di Pergusa. Ancora una volta protagoniste le podiste, in cima al podio del campionato regionale di società master di mezza maratona, per vivere unite con la semplicità del sorriso e la gioia un meritato successo, conferma della buona qualità raggiunta e accresciuta a pochi mesi dal settimo posto al campionato italiano di società master di mezza maratona dello scorso ottobre ad Arezzo (unica società siciliana al completo). La vittoria di squadra insieme alle maglie di campione regionale di categoria di Lorenza Pennisi (SF55) e di Maria Cristina Pantò (SF60) parlano di una atletica vera e continua, non effimera ed episodica, così come lo splendido secondo posto di Lucia Signorello (SF40). Naturalmente a Pergusa a fare compagnia alle atlete, anche gli atleti con il loro decimo posto di società. Un buon inizio di stagione. Nel programma sportivo annuale della Fortitudo Catania vi è ancora attività su strada con la presenza sul territorio siciliano nel Grand Prix, quello regionale di maratonine e naturalmente in quello provinciale. Attività assoluta, master e giovanile. Correndo, saltando, lanciando…dai 100 metri alle ultramaratone.
Fonte: Niccolò – FTY2