Kariuki Mwangi e Iozzia in alto alla “Tre Campanili”
E’ stata una festa per Vestone perché è arrivato il record di partecipanti con i 1000 iscritti, perché ogni anno tanti campioni scelgono questa competizione per venire a misurarsi. E’ una gara speciale, organizzata dall’Atletica Libertas Vallesabbia con il Comune di Vestone e inserita nel circuito de LeMezze.it e tappa del Gran Prix di Corsa in Montagna Vallesabbia e Alto Garda.
La Tre Campanili è una festa. Sempre. Quest’anno alla decima edizione lo è stata ancora di più. Una festa per Vestone, per la comunità Valsabbina perché è arrivato il record di partecipanti con i 1000 iscritti, perché ogni anno tanti campioni scelgono questa competizione per venire a misurarsi. E’ una gara speciale, organizzata dall’Atletica Libertas Vallesabbia con il Comune di Vestone e inserita nel circuito de LeMezze.it e tappa del Gran Prix di Corsa in Montagna Vallesabbia e Alto Garda.
Tra i tanti fuoriclasse quest’anno non è voluto mancare per scrivere il nome nell’albo d’oro il keniano Paul Kariuki Mwangi che fu secondo alla Stramilano Half Marathon di marzo con il tempo eccezionale di 1h01’31”. Domenica 3 luglio lla Tre Campanili ha vinto in1h21’37. Alle sue spalle il connazionale Roberto Surum, innamorato di questo appuntamento e vincitore per ben tre volte dal 2012 al 2014 e già secondo, come quest’anno, nel 2015. Cercava il poker di vittorie, non c’è riuscito ma c’è da giurare che a luglio 2017 sarà ancora alla Tre Campanili Half Marathon. Il suo tempo finale è di 1h22’55” mentre terzo gradino del podio per l’azzurro di corsa in montagna Francesco Puppi in 1h26’45”.
Il comasco, che nel 2015 vinse una medaglia di bronzo al mondiale di corsa in montagna lunghe distanze ed il titolo italiano di vertical, ha disputato una buona gara: “Sono soddisfatto perché sono rientrato solo pochi giorni fa da un tour negli Stati Uniti – fa sapere all’arrivo – e sapevo di essere un po’ stanco e poco brillante nonostante io sia comunque in forma. Splendida questa Tre Campanili, dura al punto giusto. Il mio punto forte è la salita”. Non è salito sul podio, ma è un gran risultato per Said Boudalia, categoria Over 45, quarto in 1h30’50”. L’italo marocchino come sempre combattivo e presente. Giorgio Calcaterra merita un capitolo a parte. Al di là della sua prestazione sportiva più che positiva, settimo in 1h33’19”, per lui è stato un fine settimana a Vestone da protagonista. Ad iniziare dalla presentazione del suo libro ‘Correre è la mia vita’. Poi un susseguirsi continuo di foto, autografi, dediche sul libro da parte dei tanti podisti venuti a correre. Un vero personaggio positivo del mondo running, un vero campione oltre che di corsa anche di umiltà e cordialità.
Tra le donne, affermazione cercata e sognata di Ivana Iozzia alla sua terza presenza a Vestone. Prima donna in 1h39’12”, finalmente il gradino più alto del podio. Nel 2014 fu seconda in 1h39’50” così come nel 2013 in 1h38’22”. Seconda posizione per Gloria Giudici con 1h44’12” mentre è terza l’attesissima Nikolina Sustic, regina della 100km del Passatore. La croata ha fatto una buona gara, ama i trail e le corse in montagna seppur prediliga e riesca meglio in distanze decisamente più lunghe in pieno stile ultramaratona. Sustic ha chiuso in 1h47’20”. “Ho voluto fortemente essere al via della Tre Campanili – il pensiero sul traguardo della Iozzia – Una prova affascinante e davvero faticosa al punto giusto. Mi sono divertita molto, l’avevo preparata e credo di aver onorato al meglio questo pettorale”.
Articolo tratto dal comunicato stampa degli organizzatori