Polisportiva Monfortese Running sport per passione
Messinadicorsa
Posted On 11 Luglio 2016
Su iniziativa di Nino Bongiovanni quasi da un lustro si è creato un bel gruppo di atleti-appassionati che ha dato lo start, nel 2014, all’iscrizione alla FIDAL, designando responsabile Giorgio Cannistrà. I podisti tesserati sono diciotto.
Sport per passione come valore e sana aggregazione grazie agli appuntamenti scanditi dal calendario amatoriale dell’atletica leggera provinciale. La società Polisportiva Monfortese Running è nata da una costola della Monfortese Calcio, affiliata Figc che pure durante l’ultima stagione agonistica ha preso parte al campionato di Seconda Categoria. Su iniziativa di Nino Bongiovanni quasi da un lustro si è creato un bel gruppo di atleti-appassionati che ha dato lo start, nel 2014, all’iscrizione alla FIDAL, designando responsabile Giorgio Cannistrà.
I podisti tesserati sono diciotto: Giorgio Cannistrà, Francesco Puglisi, Antonino Bongiovanni (’51), Andrea Vitale, Giuseppe Torre, Nicolò Sframeli, Saro Scibilia, Marco Basile, Tonino Scibilia, Sebastiano Maiolino, Andrea Giorgianni, Giuseppe Forestieri, Nino Vianni, Pippo Giorgianni, Santina Lenzo, Enza Mavilia, Antonino Bongiovanni (’60), Francesco De Gaetano. Nel seppur breve cammino dell’attività del sodalizio, già dal 2014 ad oggi gli atleti della Polisportiva Monfortese Running hanno partecipato a diverse competizioni sia nazionali, Roma –Ostia (col buon tempo di 1 ora e 22 minuti di Nicolò Sframeli), sia internazionali, Amsterdam e Madrid (ancora con Sframeli in gran spolvero nella Maratona, grazie al tempo di 3.02’.25”) con vari atleti nella mezza maratona.
Veduta Monforte San Giorgio
I dirigenti e gli atleti, all’unisono, quest’anno hanno già pensato di impegnarsi in maniera più partecipe in chiave promozionale e, quindi, di organizzare il Trofeo “Polisportiva Monfortese Running” valevole come nona prova del Grand Prix dei due Mari 2016. La manifestazione si svolgerà domenica 17 luglio nell’incantevole scenario del centro storico di Monforte San Giorgio.
Articolo di Francesco Pinizzotto
