Tre talenti azzurri in pista a Villafranca Tirrena
Si tratta dei velocisti Mario Marchei, Enrico Cavagna e Nicholas Artuso. Ad invitarli in Sicilia è stato il diciottenne pacese Artuso, protagonista di un’esaltante stagione.
Si è colorata, in questi giorni, d’azzurro la pista di Villafranca Tirrena. Nonostante le non ottimali condizioni dell’impianto, si stanno allenando, infatti, lì, da dopo ferragosto, tre talenti dell’atletica leggera italiana. Si tratta dei velocisti Mario Marchei, Enrico Cavagna e Nicholas Artuso.
Il laziale Marchei (classe ‘99), tesserato con l’Atletica Futura Roma, ha messo al collo la medaglia d’oro agli ultimi Europei Allievi di Tiblisi nella specialità della staffetta svedese, che nell’occasione ha stabilito pure il nuovo record di categoria. Vanta, inoltre, due titoli italiani nei 200 metri ed uno con la 4×100. Stessa età per il trentino Cavagna (Atletica Trento), tricolore nei 200 metri indoor e vice all’aperto. Ad invitarli in Sicilia è stato il diciottenne pacese Artuso, protagonista di un’esaltante stagione; per lui il gradino più alto del podio nei 60 metri agli Italiani Juniores indoor di Ancona, il bronzo tricolore nei 100 a Bressanone, il successo, sempre nei 100, al “Golden Gala-Pietro Mennea” ed il settimo posto con 4×100 ai Mondiali svoltisi in Polonia.
“Con Mario ed Enrico ci siamo conosciuti ai raduni della Nazionale – racconta lo sprinter dell’Atletica Villafranca – è nata subito una bella e spontanea amicizia e quando mi hanno detto che avrebbero voluto passare qualche giorno in provincia di Messina non potevo che farmi avanti. Stiamo trascorrendo una piacevole settimana. Li ho portati in diversi luoghi incantevoli e sicuramente non si stanno annoiando. Apprezzano, inoltre, molto la nostra cucina ed in particolare le granite”. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto sportivo? “Hanno un dettagliato programma da seguire e, quindi, giornalmente ci rechiamo al campo di Villafranca per delle sedute mirate. Loro dovranno essere pronti già ad inizio ottobre per i Campionati Italiani di società”. L’anno prossimo te li ritroverai, però, da avversari. “Non è assolutamente un problema anzi sarà stimolante confrontarmi con loro”.