A fine mese in programma a Taranto la “Spartan Race”
Il 28 e 29 ottobre la corsa a ostacoli più famosa al mondo porterà in Puglia gli appassionati del running estremo, che in batterie da duecento partecipanti gareggeranno nelle categorie Sprint, Super e Beast, quest’ultima al debutto in Italia.
Il 28 e 29 ottobre la corsa a ostacoli più famosa al mondo – la Spartan Race – porterà in Puglia gli appassionati del running estremo, che in batterie da duecento partecipanti gareggeranno nelle categorie Sprint, Super e Beast, quest’ultima al debutto in Italia. Gli ostacoli fanno capo agli elementi acqua, fuoco e terra e vanno dal passaggio nel fango al filo spinato, dalle fiamme al lancio di oggetti. La loro ubicazione sul percorso, allestito nel Parco Cimino di Taranto, è segreta.
La Sprint è una corsa di circa 5 chilometri, da completare in un tempo che può variare da 30 a 80 minuti. Le batterie sono Open (per gli esordienti), Competitive ed Elite, quest’ultima destinata agli atleti che competono per classificarsi per gli Euro Championship e i World Championship Spartan Race. Stesse categorie per la Super, 13 chilometri e minimo 21 ostacoli, da completare in un tempo che può variare da 60 a 180 minuti, e per la Beast, una corsa di circa 20 chilometri e minimo 25 ostacoli, in un intervallo che varia da un’ora a 180 minuti. Le corse Spartan Race sono aperte a tutti. L’unica condizione per poter partecipare è aver compiuto 16 anni per correre una Spartan Sprint e 18 anni per correre una Spartan Super. E’ possibile anche partecipare come squadra, con almeno cinque persone. La Spartan Race è nata nel 2009 negli Stati Uniti e coinvolge attualmente cento città in cinque continenti.
Taranto è stata scelta in quanto “casa” degli spartani in Italia. Per l’appuntamento più a Sud d’Europa, ad un mese esatto dall’evento, è già record con oltre 3000 iscritti provenienti da Stati Uniti d’America – Alaska, Arizona, Kansas, Minnesota, Virginia – e, per quel che riguarda l’Europa, da Belgio, Francia, Gran Bretagna, Slovacchia, Germania, Polonia, Spagna, Portogallo, Austria, Svezia. Dei 3000 iscritti, il 35 per cento sono donne e l’83 per cento ha un’età compresa tra i 19 e i 54 anni.