Dal G5 nuova spinta all’atletica leggera mondiale
Malaga ha ospitato l’annuale riunione dell’associazione tra le Federazioni nazionali di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. Nielsen-Sports: atletica al secondo posto tra gli sport più seguiti nei cinque Paesi.
La riunione annuale del G5 – l’associazione tra le cinque Federazioni nazionali di Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna – tenutasi a Malaga lo scorso weekend, è stata l’occasione per una approfondita analisi sulla situazione dell’atletica al termine della stagione olimpica. I presidenti della cinque Federazioni, Bernard Amsalem (FFA), Clemens Prokop (DLV), Niels De Vos (CEO di UKA), Alfio Giomi (FIDAL) e Jose Maria Odriozola (RFEA), hanno analizzato alcune delle principali sfide che oggi l’atletica è chiamata ad affrontare, dal punto di vista etico, organizzativo e commerciale.
Al termine dell’incontro, si è deciso di proporre alle organizzazioni sovranazionali dell’atletica (EA e IAAF) delle azioni comuni su alcuni dei temi di maggiore rilievo ed attualità, tra i quali la questione etico-morale, l’eleggibilità alle manifestazioni internazionali degli atleti che abbiano cambiato nazionalità, le sponsorizzazioni. Le delegazioni delle cinque Federazioni si sono poi confrontate sulla proposta di modifica allo Statuto IAAF che verrà votata dall’Assemblea straordinaria dell’atletica mondiale a Montecarlo, domenica 3 dicembre. Il presidente dell’Associazione Europea (European Atjhletics) Svein Arne Hansen ha preso parte all’ultima sessione dell’incontro del G5; da parte sua, e del gruppo, sincero apprezzamento è stato espresso nei confronti di Jose Maria Odriozola, Bernard Amsalem, e Frank Hensel (Direttore generale della Federazione tedesca), che lasceranno tutti i propri incarichi al termine della stagione.
NIELSEN REPUCOM: ATLETICA SECONDO SPORT NEI TERRITORI DEL G5
La riunione di Malaga ha visto anche la presentazione della ricerca sullo stato dell’atletica nei cinque Paesi commissionata da Athletics G5 alla Nielsen Sports (Repucom). Tra i risultati più significativi, quello che pone l’atletica al secondo posto nell’elenco delle discipline considerate più interessanti dal campione intervistato, con il 51% di preferenze, alla pari con il tennis, alle spalle del solo calcio (65%) ma davanti a Formula 1 (49%), nuoto (48%) e ciclismo (41%). Le discipline di sprint sono quelle più apprezzate (42%), ma la cosa che risalta di più è che appaiata sul primo gradino del podio in questa speciale graduatoria, è proprio l’atletica nella sua interezza (corse, salti, lanci, marcia), a conferma della validità della storica formulazione mista.
Camminare è l’attività sportiva più praticata nei cinque territori di Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Italia, seguita dalla più riconosciuta tra le discipline dell’atletica, il running/jogging (29%); poi, fitness/aerobica (24%), calcio (15%), ginnastica (13%), ciclismo su strada (13%) e atletica (nella sua classica formula da stadio, all’11%). Per quanto riguarda l’immagine dell’atletica, un ampio numero di aggettivi dall’accezione positiva è stato attribuito dagli intervistati alla “regina” (disciplinata, 80%; dinamica, 77%; tecnica, 74%), con quelli negativi finiti invece al fondo della classifica. Senza sorpresa l’esito relativo alla domanda sulla più importante missione attribuita alle Federazioni nazionali: la lotta contro il doping (il 55% degli intervistati indica questa come la più alta priorità).
Articolo tratto dal sito www.fidal.it