La scomparsa di Roberto Cecchinato
Si può dire che era nato per la velocità, una vera e propria «forza della natura» dirompente, che ebbe il suo fulgore negli anni Sessanta, il suo decennio. Ai Campionati siciliani vinse tredici titoli, cinque sui 100 metri, il primo nel 1962 allo Stadio delle Palme con 11”6.
Ci ha lasciati Roberto Cecchinato, il velocista palermitano che ha segnato un’epoca. Aveva 74 anni. Si può dire che Roberto Cecchinato era nato per la velocità, una vera e propria «forza della natura» dirompente, che ebbe il suo fulgore negli anni Sessanta, il suo decennio. Ai Campionati siciliani vinse tredici titoli, cinque sui 100 metri, il primo nel 1962 allo Stadio delle Palme con 11”6, per poi ripetersi nel 1964 (10”9), 1965 (11”2), 1967 (11”6), 1969 (11”0); otto sui 200, 1962 (23”2), 1965 (23”4), dal 1967 (22”7) al 1970 consecutivamente e poi 1973 e 1974 (22”1).
Cecchinato (Telestar Palermo) il 18 ottobre 1964 a Carrara, eguagliò con 10”7, dopo quindici anni, il primato regionale di Baldassare Porto nei 100, che il catanese aveva stabilito il 15 maggio 1949, sulla malandata pista del Cibali. Porto però fruì di una partenza anticipata che lo starter Vincenzo Nicotra non seppe annullare. In un primo tempo il risultato di Saro Porto non venne riconosciuto come record siciliano, poi però fu omologato. I due 10”7 di Porto e Cecchinato saranno eguagliati da Francesco Sorci nel 1974 e dal siracusano Gabriele Corbino nel 1975. Per essere abbassati a 10”6 ventisette anni dopo, il 10 giugno 1976 a Catania, da due atleti, il catanese Paolo Bonanno e Vincenzo Moscato (Atl. Siracusa).
Così Ugo Politti descriveva Roberto Cecchinato, veneto trapiantato a Palermo: «I suoi risultati sono più frutto dell’esuberanza fisica, che di una preparazione metodologica. Era capace, ad esempio, di allenarsi per l’atletica giocando al rugby. Scompariva dalla pista per un certo periodo, per ripresentarsi e portare punti al Cus Palermo». Nei 200 corse in 22”2 nel 1964, nel 1969 vestì la maglia azzurra nell’incontro internazionale Italia-Svizzera (Lugano, 13 settembre) e agli «Assoluti» (Arena di Milano, 29 giugno) scese a 21”8, bronzo dietro Pasqualino Abeti e Gaetano Calvo, con Livio Berruti sesto, seconda prestazione di sempre in Sicilia, dopo il primato dell’altro palermitano, Giuseppe Bommarito, 21”7 il 14 giugno 1958 a Palermo. Costituiva una coppia fissa con Gaspare Polizzi sui 100 e 200 negli incontri Sicilia-Tunisia.
Attratto dall’attività degli Amatori, ritornò a gareggiare, sui 100 11”8 nel 1978 e stabilì il 9 giugno 1984 a Partinico il primato regionale a 42 anni in 11”3. Alla sesta edizione dei Campionati Mondiali Master di Roma 1985 da M40, approdò alla finale dei 100, quarto in 11”53 PR (11”81 in batteria) e terzo in semifinale nei 200 con 23”82 (23”73 in batteria PR).
I funerali avranno luogo venerdì 18 novembre, alle ore 9,30, nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, via Lorenzo Landolino n. 117 Partanna Mondello. La redazione di Messinadicorsa.it porge le più sentite condoglianze ai familiari.