Doppietta etiope alla Cinque Mulini, bene Crippa e Romagnolo
La tappa italiana del circuito mondiale IAAF di corsa campestre ha fatto registrare, domenica 22 gennaio, a San Vittore Olona le vittorie degli iridati Under 20 Selemon Barega e Beyenu Degefa, ma anche due brillanti quarti posti azzurri.
L’85esima Cinque Mulini, tappa del circuito mondiale IAAF di corsa campestre a San Vittore Olona (MI), ha fatto registrare, domenica 22 gennaio, le vittorie degli etiopi iridati Under 20 Selemon Barega e Beyenu Degefa, ma anche due brillanti quarti posti italiani grazie a Yeman Crippa (Fiamme Oro) ed Elena Romagnolo (Esercito). La biellese, dopo due anni di assenza dalle corse campestri e la nascita di Carlotta a inizio 2016, ha realizzato un rientro più che convincente, prima fra le italiane a 43” dalla vincitrice. Il ventenne trentino, due volte campione europeo della specialità, ha conquistato il lusinghiero piazzamento grazie ad un bel finale, a 59” da Barega e a 15” dall’ugandese Fred Musobo, ex iridato di corsa in montagna, che è arrivato terzo alle spalle del marocchino Soufiane El Bakkali.
UOMINI – È un poker d’africani a andare subito in fuga, quello composto da Selemon Barega (classe 2000), Soufiane El Bakkali, Fred Musobo e Victor Kiplangat. Prima della conclusione del secondo giro i quattro hanno già una ventina di secondi di vantaggio sul gruppetto degli inseguitori, per lo più italiani: Yeman Crippa e Yohanes Chiappinelli (Carabinieri), Eyob Ghebrehiwet Faniel (Venicemarathon Club, secondo degli italiani al Campaccio alle spalle di Crippa), i due gemelli Lorenzo e Samuele Dini (Fiamme Gialle), lo specialista della corsa in montagna Xavier Chevrier (Valli Bergamasche Leffe) e lo svedese David Nilsson.
Ed è proprio lo svedese ad ingaggiare un bel duello con Crippa, un batti e ribatti che porta i due all’inseguimento di Kiplangat, superato in prossimità dello stadio (34’42” il crono del trentino, 34’45” per il keniano e 34’53” per NIlsson). Nel frattempo, Barega, con una falcata elegante e particolarmente reattiva sugli improvvisi cambi di pendenza e direzione della Cinque Mulini, prende il largo, staccando Musobo ed El Bakkali ed imponendosi in 33’43”. Il marocchino sembrava cedere per poi riprendersi e strappare la piazza d’onore all’ugandese (33’56” contro 33’57”). Chiappinelli settimo in 35’04”, pochi secondi davanti a Samuele Dini (35’07”), Faniel (35’15”) e Lorenzo Dini (35’19”).
DONNE – Le donne si sono sfidate su 5,5km, con una Elena Romagnolo post infortunio e post maternità – e prima del prossimo passaggio alle corse su strada – che si è mette in bella mostra in testa alla corsa fin dalle battute iniziali. La biellese, che non correva un cross dalla Coppa dei Campioni 2015 e che undici mesi fa è diventata mamma di Carlotta, si tuffa nella competizione dettando il ritmo insieme alle due etiopi mondiali Under 20 Kalkidan Fentie (5000 metri) e Beyenu Degefa (3000). Con loro anche Bontu Edao Rebitu (portacolori del Bahrein originaria dell’Etiopia) e le italiane Valeria Roffino (Fiamme Azzurre) e Sara Brogiato (Aeronautica). L’impressione che le africane non stiano andando a tutto gas è confermata dopo circa 3 chilometri, quando Degefa e Fentie pigiano il piede sull’acceleratore ed in poche centinaia di metri guadagnano una decina di secondi sulle rivali.
Dietro restano Romagnolo, Roffino e Francesca Bertoni (La Fratellanza) e prima del passaggio al Mulino Meraviglia si stacca anche Alemitu Amara Hawi, seconda lo scorso anno. L’arrivo al campo sportivo dedicato a Giovanni Malerba certifica l’affermazione di Degefa in 18’23”, davanti a Fentie (18:27), con Bontu a 18’48” ed Elena Romagnolo, in carriera due volte finalista olimpica su pista, a 19’05”. A seguire Valeria Roffino (19’13”), Francesca Bertoni (19’21”) e l’etiope Amara Hawi (19’26”), una delle favorite della vigilia, apparsa, però, non in gran spolvero.
Articolo tratto dal comunicato stampa degli organizzatori