È record per l’Atleticom We Run Rome
Il trionfatore dell’edizione 2016 è stato l’atleta del Burundi Olivier Irabaruta, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 28:46, battendo in volata il grande favorito della vigilia, l’atleta keniano già trionfatore alla Maratona di New York, Stanley Biwott (28:52).
Nell’ormai consueto appuntamento del giorno di San Silvestro dedicato agli amanti del running e dello sport all’aria aperta, ben 10.000 sportivi si sono dati appuntamenti allo stadio delle Terme di Caracalla per la 6^ edizione della We Run Rome, la manifestazione podistica che si è affermata come una delle 10 km più importanti in Italia e in Europa.
Un successo senza precedenti, certificato dal sold out annunciato dagli organizzatori a 24 ore dall’inizio della gara. Attraverso i luoghi più ricchi di storia e di fascino della Capitale – dalle Terme di Caracalla al Circo Massimo, piazza Venezia, via dal Corso, piazza di Spagna, piazza del Popolo, il Pincio, villa Borghese, via Veneto, via dei Fori Imperiali, il Colosseo, per arrivare sulla linea del traguardo ancora una volta alle Terme di Caracalla – 10.000 appassionati (8.000 iscritti alla 10 km, 2.000 alla 5 km) hanno animato il centro storico di Roma per una festa di sport, allegria e colore.
Il trionfatore di questa Atleticom We Run Rome 2016 è stato l’atleta del Burundi Olivier Irabaruta, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 28:46, battendo in volata il grande favorito della vigilia, l’atleta keniano già trionfatore alla Maratona di New York, Stanley Biwott (28:52); terzo il francese Florian Carvalho, vincitore della passata edizione, con il tempo di 28:54. Primo degli italiani Stefano La Rosa che ha fermato il cronometro a 29:18.
In campo femminile un’altra sorpresa: la prima classificata è stata la giovanissima francese classe 1997, Cassandre Beaugrande con il tempo di 33:12; alle sue spalle l’azzurra Valeria Straneo (33:21), al terzo posto la francese Christelle Daunay con 33:32. Al traguardo, Valeria Straneo non ha nascosto un pizzico di delusione per il secondo posto: «Peccato, non sono ancora al massimo della condizione altrimenti avrei potuto vincere la gara. A quanti mi continuano a chiedere la data del mio ritiro rispondo che voglio continuare a correre per almeno un altro paio d’anni e poi si vedrà».
Articolo tratto dal comunicato stampa degli organizzatori