La “Mezza Maratona d’Italia” di Giorgio Calcaterra
Domenica 29 ottobre l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola non ospiterà motori rombanti, ma migliaia di cuori pronti a lanciarsi alla conquista della nuova gara emiliana voluta da Calcaterra ed organizzata da Galileus Srl insieme ad Asd Urban Runners.
“Correre è la mia vita” è il libro scritto da Giorgio Calcaterra insieme a Daniele Ottavi. Un libro che è stato un successo editoriale e che ha portato Giorgio a presenziare in tante città italiane. Ovunque è andato ha trovato affetto e tifosi, ha conosciuto nuovi amici, ha firmato migliaia di copie e fatto centinaia di foto. Con tantissime persone o gruppi ha corso ovunque, condividendo la gioia e la libertà della corsa. Da qui è nata l’idea di radunare tutte queste persone che hanno la sua stessa immensa passione per la corsa, di organizzare una vera festa con tanti amici e quando un ultramaratoneta pensa ad una festa pensa solo ad una linea d’asfalto e ad una gara. Nasce così da un’idea di Giorgio Calcaterra “La Mezza Maratona d’Italia”, evento che vedrà luce per la prima volta domenica 29 ottobre 2017 ad Imola.
Coadiuvato nell’organizzazione da Galileus Srl insieme ad Asd Urban Runners, l’evento si svolgerà all’interno di una location unica ed affascinante come l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola e prevede oltre alla mezza Maratona competitiva Fidal da 21,097km anche altre due corse non competitive sulle distanze dei 10k e 5k così da permettere a tutti, anche i meno allenati o le famiglie e i bambini, di essere presenti e partecipare attivamente. Sarà una giornata davvero emozionante, con la possibilità di correre al fianco di un grande campione in un luogo unico come un autodromo tempio mondiale della velocità.
“Ho voluto fortemente questo evento e ho pensato subito a questo nome con “Italia” – ha affermato un emozionato Giorgio Calcaterra – perché desidero sia una festa per tutti quanti da qualsiasi posto d’Italia arrivino e Imola è raggiungibile facilmente da ogni parte del nostro Paese. Inoltre nel correre in autodromo ci sono tanti vantaggi. Ad esempio non c’è traffico e non siamo d’intralcio a nessuno, poi ho pensato che si riesce anche a stare più insieme ed uniti. L’ho scritto anche nel libro, la corsa per me è stare insieme”.
Articolo tratto dal comunicato stampa degli organizzatori