Presentata la sperimentazione messinese dello “Sport di Classe”
L’iniziativa, che riveste importanti significati nelle correlazioni tra attività motorie ed apprendimenti scolastici, è stata illustrata dal delegato provinciale del Coni prof. Aldo Violato, dal prof. Paolo Secli, componente della commissione didattico-scientifica nazionale dello “Sport di Classe”, dal prof. Pasquale Cassalia, ideatore del metodo “Studio in Movimento” e da Francesco Recupero, responsabile regionale Coni della piattaforma per lo “Sport di Classe”.
Sono stati illustrati, al Palacultura “Antonello da Messina”, tutti i particolari sulla sperimentazione legata al progetto “Sport di Classe” di Coni, Miur e Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si attuerà a Messina, unica città in Italia scelta ed autorizzata, nonostante le numerose richieste pervenute, dal Comitato scientifico del Coni. L’iniziativa, che riveste importanti significati nelle correlazioni tra attività motorie ed apprendimenti scolastici, è stata presentata dal delegato provinciale del Coni prof. Aldo Violato, dal prof. Paolo Secli, componente della commissione didattico-scientifica nazionale dello “Sport di Classe”, dal prof. Pasquale Cassalia, ideatore della buona pratica d’insegnamento-apprendimento “Studio in Movimento” e da Francesco Recupero, responsabile regionale Coni della piattaforma per lo “Sport di Classe”.
Le attività rispondono alle finalità del modello nazionale ed intendono verificare l’incidenza di una serie di unità di apprendimento relative al concetto di squadra/classe e di sport inclusivo. In tal ottica, risultano fondamentali proprio il confronto tra esigenze e competenze degli insegnanti, l’individuazione di necessità specifiche e di interventi comuni e la condivisione del percorso intrapreso. La sperimentazione, assegnata al Coni Messina, ha come partner tre assessorati comunali e il Cnr di Messina (Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello”) diretto dal prof. Giovanni Pioggia, che gestirà e valuterà i dati per conferire al lavoro una valenza scientifica. Previsto il monitoraggio con vari sistemi tecnologici d’avanguardia.
“Lo Sport di Classe è la naturale evoluzione di altri progetti precedenti – è cominciato, così, l’apprezzato intervento del prof. Secli – pensati dal Coni per sopperire allo status di carenza dell’attività motoria nella scuola primaria. Una necessità che è forte soprattutto nel Meridione, dove è in continuo aumento il numero di richieste di adesione al progetto. Messina è stata scelta per la sperimentazione perché c’è alla base un metodo che è apparso particolarmente interessante ed i cui risultati saranno tenuti in grande considerazione”.
“I dati dello “Sport di Classe” in Sicilia sono particolarmente indicativi – ha tenuto a sottolineare Recupero – si parla di 900 plessi per quasi 9000 classi”. La prima fase della sperimentazione, ha dichiarato il prof. Cassalia, si baserà su “tre appuntamenti, ogni fine mese, a cominciare da questo di febbraio con i docenti ed i tutor. Più che incontri formativi, saranno momenti di correlazione tra le parti maggiormente interessate. Il fine comune è, infatti, proporre qualcosa di concreto ed efficace, in un’ideale unità di intenti, per il bene dei bambini”.
Sono intervenuti sull’argomento il sindaco di Messina Renato Accorinti, l’assessore Sebastiano Pino, l’assessore Nina Santisi, il dott. Antonino Arnaò del Cnr e la prof.ssa Maria Cristina Cavaletti, coordinatrice provinciale dei servizi di educazione fisica e sportiva. Si è dato, infine, il via ufficiale alla fase attuativa della sperimentazione, che potrebbe essere foriera di rilevanti novità per il sistema scolastico italiano.