Vittoria e personale per Nicholas Artuso ad Halle
Con 11 affermazioni e 2 record nazionali, il bilancio azzurro al triangolare internazionale di atletica leggera è oltremodo positivo. Tra i successi in terra teutonica spicca quella del velocista di Pace del Mela Nicholas Artuso. Il 18enne talento dell’Atletica Villafranca ha sbaragliato la concorrenza nei 60 metri piani.
Primo posto con gli Juniores a pari punti (89) con la Francia, secondo con le Under 20 e nella combinata, una vittoria storica delle donne dei lanci lunghi ed un’altra piazza d’onore nella classifica complessiva outdoor. Con 11 affermazioni (6 indoor, 2 nelle staffette e 3 nei lanci all’aperto) e 2 record nazionali, il bilancio azzurro al triangolare internazionale di atletica leggera tra Germania, Francia ed Italia, svoltosi sabato ad Halle, è oltremodo positivo. Per i 70 ragazzi schierati dallo staff tecnico federale nel classico appuntamento dell’inverno giovanile, si è trattato, infatti, di una prova più che incoraggiante in vista dei Campionati Europei Juniores, che quest’anno si terranno a Grosseto dal 20 al 23 luglio.
Tra i successi in terra teutonica spicca quello del velocista di Pace del Mela Nicholas Artuso. Il 18enne talento dell’Atletica Villafranca ha sbaragliato la concorrenza nei 60 metri piani. Nel round d’apertura è il tedesco Thomas Barthel a spuntarla nell’avvincente duello con Artuso; 6”79 contro 6.81, mentre più indietro l’allievo Lorenzo Paissan sfiora il limite Under 18 in 6”86. Nella seconda prova spettacolare rivincita di Artuso, che sfreccia in 6”71, precedendo Barthel e aggiudicandosi la graduatoria complessiva. L’atleta allenato dal professore Franco Ripa ha stabilito il personale con un tempo che lo avrebbe qualificato per la finale degli Europei Indoor di Belgrado e fatto salire sul podio agli Assoluti Tricolore. Un crono che risulta essere, inoltre, il quarto stagionale al mondo Under 20 ed il terzo di sempre in Italia di categoria.
“E’ stata proprio una bella gara – ha dichiarato, appena rientrato a casa, Artuso – nei primi 60 metri ho sbagliato la partenza e non sono riuscito a battere Barthel. In quella seguente, ho capito cosa non era andato per il verso giusto, preso confidenza con i blocchi e conquistato la vittoria, impreziosita dal 6”71 apparso subito sul tabellone. Potevo forse limare ancora qualcosa, ma sono oltremodo soddisfatto”. Che clima si respirava all’interno del gruppo? “Vi è sempre molto entusiasmo e vestire la maglia azzurra galvanizza e regala ulteriori stimoli”. Adesso si passa ai 100 metri: “La preparazione è rivolta alle manifestazioni all’aperto e in questa distanza intendo migliorami sul lanciato. Stiamo lavorando molto in tal senso con la mente proiettata naturalmente a Grosseto”. Quinto, infine, il gelese Samuele Licata negli 800 metri, chiusi in 1’53”08.