Osama Zoghlami 8:22.94 sui 3000 siepi
Exploit del giovane mezzofondista a Palermo. Ad aiutarlo, nella gara del 12 settembre, il gemello Ala Zoghlami, che ai Mondiali di Londra era sceso a 8:26.18 e ha dettato il ritmo fino a poco dopo il secondo chilometro, con un parziale di 5:35.
Exploit del giovane mezzofondista Osama Zoghlami a Palermo. In occasione del Mennea Day, il 23enne portacolori del Cus Palermo ha corso i 3000 siepi in 8:22.94 per migliorare il record personale di oltre dodici secondi rispetto al precedente 8:35.49, sfiorando l’ingresso nella top ten italiana di sempre. Ad aiutarlo, nella gara del 12 settembre, il gemello Ala Zoghlami, che ai Mondiali di Londra era sceso a 8:26.18 e ha dettato il ritmo fino a poco dopo il secondo chilometro, con un parziale di 5:35.
Un primato di famiglia adesso battuto da Osama, bronzo della specialità nel 2015 agli Europei Under 23 di Tallinn. Allo scorso anno risaliva, invece, il personal best, stabilito il 1° maggio 2016 a Stanford (USA), mentre lo stagionale era di 8:38:21 al meeting spagnolo di Huelva. Nati il 19 giugno 1994 in Tunisia, entrambi i fratelli sono arrivati in Italia da bambini con la famiglia e poi cresciuti a Valderice, in provincia di Trapani, mentre il loro allenatore è Gaspare Polizzi, tecnico del grande Totò Antibo.
“Dopo un periodo di allenamento in altura a Sestriere – racconta Osama Zoghlami – sapevo di essere in buona condizione. Nei programmi c’era il meeting di Rieti, poi è stato annullato e quindi abbiamo deciso di correre a Palermo. L’obiettivo poteva essere il personale, ma forse non credevo di migliorarmi così tanto. Quando ho visto che nel finale le gambe rispondevano ancora, mi sono detto di provarci fino in fondo. In questa stagione non ero riuscito a trovare l’equilibrio, ormai siamo a settembre però spero di ripartire da qui per il prossimo anno e chiudere ancora meglio”.
Con questo risultato si inserisce al 16° posto nelle liste alltime italiane, ma a poco più di un secondo dalla decima posizione. “Devo ringraziare il mio gemello – prosegue – che ha tirato la gara. Ora ho conquistato il record di famiglia, ma lui ha fatto i Mondiali. Tra noi due non c’è una vera e propria rivalità, anzi ci aiutiamo molto, ma come a volte accade tra fratelli ci prendiamo un po’ in giro e questo serve per avere quel pizzico di adrenalina in più”.
Articolo e FOTO tratti da www.fidal.it