Triathleti della Stilelibero al traguardo dell’Ironman di Barcellona

Si tratta di: Alessandro Princiotta, presidente della società cittadina, Roland Herberg, triathleta con un passato come arbitro di serie A di calcio, Letterio Gatto, Luigi Tinuzzo, Massimiliano Micali e Corrado Fonseca, questi ultimi tre al debutto in un ironman completo.

Selfie di Princiotta con Zanardi

In una delle turbolente giornate di quest’autunno catalano, lo sport ha battuto, ancora una volta, ogni tipo di divisione geografica e territoriale all’Ironman di Barcellona, che ha visto circa 3000 atleti giungere da tutti i continenti per confrontarsi sulle distanze più affascinanti del triathlon: 3,86 km a nuoto, una prova di ciclismo di 180,2 km ed una parte finale di corsa pari ad una maratona (42.195 km). Tra i partecipanti sei temerari messinesi. Si tratta degli atleti della Stilelibero: Alessandro Princiotta, presidente della società cittadina, Roland Herberg, triathleta con un passato come arbitro di serie A di calcio, Letterio Gatto, Luigi Tinuzzo, Massimiliano Micali e Corrado Fonseca, questi ultimi tre al debutto in un ironman completo.

Discrete le condizioni climatiche con un fastidioso vento al mattino ed una leggera pioggia nel pomeriggio, che non hanno complicato, comunque, particolarmente i piani dei peloritani. Princiotta ha completato, così, l’estenuante prova in 10h44’29”, seguito da: Gatto (11h19’17”), Herberg (11h20’59”), Fonseca (12h10’10”), Tinuzzo (14h33’32”) e Micali (14h52’57”). Al di là dei brillanti risultati cronometrici, grande è stata la soddisfazione di tutti per aver tagliato il traguardo e, ritornati a Messina, Princiotta e compagni hanno già ipotizzato altri possibili obiettivi da perseguire e gare da preparare nel 2018, magari seguendo il grande esempio di volontà e carattere che Alex Zanardi ha dato a sportivi ed appassionati anche a Barcellona, stabilendo il nuovo record del mondo in questa disciplina. Il 50enne campione emiliano è riuscito, infatti, nell’impresa di abbattere il muro delle 9 ore (8h58’59”), utilizzando il suo handbike per la prova di ciclismo e la sedia a rotelle olimpica per la corsa.