Artuso: “Ad Ancona ho vinto di testa, ora penso agli Assoluti”
Il 19enne talento allenato da Franco Ripa, suo scopritore e presidente all’Atletica Villafranca, ha conquistato il quarto titolo tricolore, stabilendo il personale di 6”65 sui 60 metri. Si tratta del terzo oro indoor, primo nella categoria Promesse, che va ad aggiungersi all’argento conquistato agli Europei con la staffetta azzurra 4×100 ed al bronzo sui 100 metri agli Assoluti, tutte altre medaglie conquistate da Juniores.
Prosegue l’ascesa dello sprinter messinese Nicholas Artuso nell’Olimpo della velocità italiana. Sabato 3 febbraio il 19enne talento allenato da Franco Ripa, suo scopritore e presidente all’Atletica Villafranca, ha conquistato ad Ancona il quarto titolo tricolore, stabilendo il personale di 6”65 sui 60 metri. Si tratta del terzo oro indoor, primo nella categoria Promesse, che va ad aggiungersi all’argento conquistato agli Europei con la staffetta azzurra 4×100 ed al bronzo sui 100 metri agli Assoluti, tutte altre medaglie conquistate da Juniores. Un inizio di carriera sfavillante per il ragazzo di Pace del Mela, che fino a tre anni fa giocava a calcio e beach soccer, ma che accresce ulteriormente le ambizioni per il futuro prossimo e lontano, con vista sulle Olimpiadi di Tokyo del 2020.
Intanto, c’è da centrare il limite di 6”63 per i Mondiali indoor di atletica leggera, in programma a Birmingham dall’1 al 4 marzo. “Ci tengo tantissimo a parteciparvi – ha dichiarato Artuso subito dopo la premiazione nella città marchigiana – rappresentare la Nazione in un appuntamento così prestigioso sarebbe motivo di enorme orgoglio ed un’esperienza indimenticabile. Pensavo di riuscire a fare il limite già ad Ancona, ma non era facile vista la tensione accumulata nella finale”. Cosa hai provato tra la falsa partenza iniziale e la seconda stoppata dai giudici? “Ero il favorito e devo ammettere che la prima reazione dai blocchi non è stata ottimale. Per fortuna hanno fatto ripetere il tutto. Poi sul movimento di Polanco Rijo eravamo nervosi, mentre al terzo è definitivo via ho capito subito che andavo a vincere e, così, è stato”.
Che occasioni avrai ora per assicurarti il prezioso “biglietto” per l’Inghilterra? “Potrei fare una gara prossimamente, ma credo sia meglio concentrami sugli Assoluti, che si svolgeranno, sempre ad Ancona, dal 16 al 18 di questo mese. Non sarà facile riuscirci per via dell’adrenalina di un’altra competizione importante, nella quale non si può di certo pensare al tempo. Ci proverò, comunque, con la massima determinazione”. Non è lontano il record italiano Promesse, detenuto dal catanese Francesco Scuderi con 6”60: “Per batterlo ho tre annate piene ed è naturalmente un mio obiettivo”. A chi dedichi questo successo? “Alla mia famiglia, a Franco, all’Atletica Villafranca e all’osteopata Antonio Sottile, che è stato provvidenziale con il suo intervento, alcune settimane fa, quando è riuscito a farmi guarire da un infortunio”.