Il primo successo del Burundi sulle strade di Castelbuono
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Onesphore Nzikwikunda, 21 anni tesserato per la Casone Noceto Parma, ha sorpreso tutti, spaccando la gara dopo il sesto dei 10 giri. Maiuscola prova dell’albese Pietro Riva, quarto assoluto e primo degli italiani. Terrasi ha vinto la sfida tutta siciliana.
La gara che non ti aspetti, il vincitore che non ti aspetti. Arriva dal Burundi, dove è nato, il nuovo re di Castelbuono, si tratta di Onesphore Nzikwikunda atleta tesserato per il Casone Noceto che vive in Toscana, uno dei tanti allievi della Tuscani Camp. Nzikwikunda, trionfatore, giovedì 26 luglio, al “93° Giro podistico Internazionale di Castelbuono”, ha rotto gli indugi poco dopo la metà della gara, dando una sveglia alla competizione, che fino a quel momento aveva visto un sestetto controllarsi a vicenda.
Alle sue spalle, l’eritreo Ghirmay Ghebreslassie, vincitore nel 2014, che ha tentato invano una disperata rincorsa, cercando di avvicinare l’atleta del Burundi soprattutto lungo la salita “spaccagambe” di via Mario Levante. Terzo il keniano Kosimbei, quest’anno 60 minuti e 20 secondi alla mezza di Lisbona. “Una vittoria che ritengo – ha detto Nzikwikunda – un buon trampolino di lancio per le prossime mie gare. Sono rimasto felicemente sorpreso per il calore del pubblico, che ci ha incitati dal primo all’ultimo chilometro”.
Primo degli italiani autore di una splendida prova il piemontese Pietro Riva a 34″ secondi dal vincitore. “La mia gara più bella – ha esordito, così, l’atleta delle Fiamme Oro – provengo da buoni risultati e quello di Castelbuono per me è un sigillo ad una stagione più che positiva. Sono partito forte poi – ha concluso Riva – ho rallentato quando i battistrada hanno premuto l’acceleratore per evitare di scoppiare, ed è stata la scelta migliore per terminare la competizione in crescendo”. In casa siciliana felice per la sua prestazione è l’altofontino Alessio Terrasi, nono assoluto a poco più di due minuti dall’atleta del Burundi. Terrasi è stato autore intelligente, risparmiandosi nella parte iniziale e finendo con un crescendo rossiniano la seconda.
La star di Castelbuono, il doppio oro olimpico Kemboi, ha chiuso, invece, con un mesto decimo posto, sfiancato dalle asperità del percorso. In tutto sono stati 14 a concludere le 10 tornate per un totale di poco superiore ai 11,300 km. A fare da prologo alla manifestazione, gli atleti della FISDIR con disabilità intellettiva relazionale e gli atleti delle categorie giovanili. “Un anno di lavoro e sacrifici ripagati da un evento che per intensità e livello di partecipanti è stata un grande successo”. Queste le parole di Antonio Castiglia presidente del Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese. “Una manifestazione che è il vanto di tutta Castelbuono e della sua gente, ancora una volta festante e partecipe”.
Articolo e FOTO tratti dal comunicato stampa degli organizzatori