Casa Atletica Italiana: tutti i numeri di Berlino
140 accreditati e 41 giornalisti, 72 interviste “one-to-one” agli azzurri, 9 ore in diretta streaming, 250 chili di pasta e 3.000 caffè. Ecco tutti i numeri dei 7 giorni di Casa Atletica Italiana agli Europei di Berlino.
Sette giorni intensi, intensissimi, di palinsesto. Casa Atletica Italiana, il progetto della Federazione Italiana di Atletica Leggera e FIDAL Servizi volto a sostenere la Nazionale e a raccontare la vita nel quartier generale degli azzurri in occasione dei Campionati Europei di Berlino, ha chiuso le porte ieri sera, mentre all’Olympiastadion andavano in scena le ultime volate. Il cuore azzurro dei Campionati Europei di Atletica Leggera ha iniziato a battere domenica 5 agosto, alla vigilia dell’inizio della rassegna continentale, con la cooperazione all’organizzazione del ricevimento della squadra Italiana all’Ambasciata d’Italia in Germania, nella storica sede di Hiroshimastraße 1.
Casa Atletica Italiana ha aperto le sue porte la mattina dopo in Landgrafenstraße 4, presso l’Hotel Golden Tulip Hamburg, quando sono iniziati i 7 giorni di programma dedicato agli azzurri dell’Italia Team, alle aziende partner, alla grande cucina e alle iniziative culturali e di comunicazione. Una settimana ricca di iniziative ed eventi che si sono susseguiti in un’area di 390 metri quadrati di salone e 120 di giardino, oltre ai 244 metri quadrati dell’undicesimo piano, punto di riferimento per i media grazie allo spazio per le conferenze stampa, alla sala stampa, al set di Atletica TV.
All’ultimo piano anche la frequentatissima lounge di Asics – sponsor di maglia della Nazionale Italiana e di molte altre –, il bar fornitissimo dei migliori marchi Italiani e l’apprezzatissimo terrazzo con vista sullo skyline di Berlino. Nel complesso gli ospiti accreditati sono stati 140 più i 42 i giornalisti: ma Landgrafenstraße è stata anche la “casa” dei 70 tifosi azzurri che avevano acquistato i pacchetti viaggio/alloggio/stadio offerti da FIDAL Servizi per vivere l’Europeo “da dentro”, ovvero da quello che è stato il fulcro dell’attività azzurra; in una sede di estrema praticità logistica, nel cuore di Berlino a 800 metri dallo European Mile (uno dei due luoghi degli Europei insieme all’Olympiastadion), sede della partenza delle gare di marcia e maratona, delle gare di peso e di 38 premiazioni. A due passi da Kurfürstendamm, KaDeWe e dal Zoologischer Garten, a 8 minuti da luoghi iconici come la Porta di Brandeburgo o Potsdamer Platz, Casa Atletica Italiana era a 20’ di metropolitana dallo Stadio Olimpico.
L’attività della stampa, italiana ma non solo, è stata intensa. Fra gli spazi espositivi e gli stand dei partner sono state organizzate 72 interviste “one-to-one” degli atleti azzurri con reti nazionali quali Rai 1, Canale 5, Italia 1, RaiSport. 5 collegamenti in diretta con Rai Radio 1 e Rai Radio 2 e uno speciale collegamento live con “La Vita in Diretta” di Rai 1. Presenza costante in Landgrafenstraße 4 è stata anche quella della testata online Fanpage. Senza dimenticare il doppio appuntamento quotidiano con Atletica TV (13 puntate di 30’) e le 5 conferenze stampa dedicate alla squadra azzurra, tutte trasmesse in diretta streaming su www.atletica.tv. E la cucina, tradizionale caratteristica di Casa Atletica Italiana? Ha contato 250 chili di pasta, 2 forme di Parmigiano Reggiano, 250 chili di pomodoro, 100 litri di olio, 300 bottiglie di vino e 150 litri di birra (italiana, anche a Berlino) oltre a… 3.000 caffè.
Il ristorante di Casa Atletica Italiana ha lavorato a pieno ritmo per 7 giorni, riscuotendo il tradizionale apprezzamento dagli ospiti Italiani e stranieri. È stato animato da 4 Chef, che si sono alternati nelle cucine del Golden Tulip Hamburg aiutati da uno staff di 9 professionisti in cucina, 2 maitre e 6 aiutanti di sala: è tornato per il terzo anno consecutivo Chef Giancarlo Vissani, il maestro di Casa Vissani noto per le frequenti apparizioni televisive; Chef Saverio Piazza, il maestro catanese Executive Chef e F&B Manager presso il Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center; chef Roberto Dormicchi, patron del marchigiano Triglia di Bosco e Niccolò Mazzitelli, che si è dedicato esclusivamente alle esigenze degli atleti della squadra azzurra. Complessivamente Casa Atletica Italiana, aperta ogni giorno dalle 8.00 per “un caffè a Casa Atletica Italiana” fino ai drink dopo la mezzanotte, ha servito circa 2.550 pasti, a pranzo e a cena.
Ha ospitato eventi di primo piano quali il pranzo di European Athletics e la sua sfilata di campioni, ma anche gli appuntamenti di Regione Calabria, presente con un apprezzato spazio espositivo e con rappresentanti di prestigio, il Convegno “Salute e Longevità: i nuovi traguardi degli Chef”. E poi gli appuntamenti istituzionali di Asics, la presentazione degli Europei U18 di Rieti 2020 e del Festival della Velocità 2018, un appuntamento dedicato alla “Salute nelle Città” con le Città della Salute e del Cammino, la presentazione del Trofeo Opitergium, l’intervento che Regione Lazio ha voluto dedicare alla promozione sportiva nelle zone terremotate. E ancora l’aperitivo calabrese di Tipics con Chef Pierluigi Vacca e un Pizza Show. Il tutto si è concluso con la firma del protocollo d’intesa con YMCA per la donazione dei prodotti alimentari alle famiglie in difficoltà di Berlino.
Tante le personalità del mondo dello sport, ma non solo: il presidente IAAF e campione olimpico Sebastian Coe, il presidente di European Athletics Svein Arne Hansen, l’Ambasciatore d’Italia in Germania Pietro Benassi, l’Ambasciatore del Qatar in Germania Sceicco Saoud Bin Abdulrahman Al Thani, ma anche il Rettore dell’Università di Calabria Gino Mirocle Crisci, il vice presidente vicario di ANCI Roberto Pella, l’Assessore Lavoro e nuovi diritti, Politiche per la Ricostruzione Claudio di Berardino, il Delegato allo sport della Presidenza della Regione Calabria Pino Abate e molti altri. Casa Atletica Italiana ha servito, domenica 12 agosto, a Berlino l’ultimo caffè di un’edizione intensa e impegnativa. Ma guarda già al 2019, quando a Doha andranno in scena i Campionati del Mondo di Atletica Leggera.
Articolo e FOTO tratti da www.fidal.it