La “mezza” di Treviso si colora di azzurro
Non era mai successo, in quattro anni, che due italiani trionfassero nella stessa edizione manifestazione organizzata dall’ex azzurro Salvatore Bettiol. E’ accaduto domenica 14 ottobre con le vittorie di Luca Solone e Beatrice Boccalini, un veneto e una romagnola per un’accoppiata del tutto inedita sulle strade trevigiane.
La Mezza di Treviso si veste del tricolore. Non era mai successo, in quattro anni, che due italiani trionfassero nella stessa edizione della mezza maratona organizzata dall’ex azzurro Salvatore Bettiol. E’ accaduto domenica 14 ottobre con le vittorie di Luca Solone e Beatrice Boccalini, un veneto e una romagnola per un’accoppiata del tutto inedita sulle strade trevigiane.
Luca Solone, noalese, figlio d’arte (papà Claudio è stato un ottimo fondista negli anni ’80), in forza alla Biotekna Marcon, ha chiuso in 1h09’35”, staccando il pugliese Alessandro Marangi (Atl. Amatori Cisternino), giunto al traguardo in 1h10’42”. Bronzo per Stefano Ghenda (Atl. Biotekna Marcon), che risiede a Ponzano, dove si allena con il tecnico Rocco Pol, ed è il miglior trevigiano di giornata (1h12’18”).
La gara si è decisa al 15° chilometro, a conclusione del suggestivo Giro dei Tappi – preludio all’innesto del percorso sulla Restera, la strada arginale che accompagna il Sile – quando Solone ha allungato, staccando progressivamente Marangi. “Sono in preparazione per la Venicemarathon – ha commentato Solone -. Ero indeciso se spingere a fondo o risparmiarmi un po’. Poi mi sono detto che valeva la pena provarci. Alla fine, è arrivato anche il nuovo personale, con un miglioramento di una ventina di secondi. Ora la maratona”.
Alla maratona arriverà, ma senza fretta, anche Beatrice Boccalini (G.s. Gabbi), ventiseienne fisioterapista di Riccione, scesa a 1h15’49”. Il 23 settembre era giunta sesta a Udine in 1h18’08”. A Treviso si è migliorata di 2’19”. “Non ci credo neppure io – ha detto Beatrice -. Un progresso di questa portata non l’avevo messo in preventivo. Complimenti all’organizzazione: il percorso, oltre che stupendo, è anche molto veloce. La maratona? E’ nel mio futuro. Ma non prima della primavera”.
La Boccalini ha fatto gara a sé sin dai primi metri, realizzando il miglior tempo di sempre per un’italiana sul traguardo ai piedi delle mura. Argento per Giulia Montagnin (Atl. Saluzzo), trevigiana trapiantata in Piemonte, per lei, un buon 1h22’54”. Terza, in 1h25’33”, la bellunese Francesca Tonin (Ana Atl. Feltre). Applausi anche per Mauro Casagrande e Stefania Bonatto, primo uomo e prima donna a giungere sul traguardo della 10K, la nuova prova sui 10 chilometri, aperta a tutti e cronometrata, che nel finale ripercorreva lo stesso tragitto della mezza maratona. Casagrande, 43 anni, è un montebellunese trapiantato per ragioni familiari al Lido di Venezia. L’agile falcata con cui è giunto, in 34’47”, sul traguardo di viale Bartolomeo d’Alviano, denuncia i suoi trascorsi d’alto livello: Mauro è stato azzurro dei 1500 metri alla fine degli anni ’90. Ora corre per divertimento.
Articolo e FOTO tratti dal comunicato stampa degli organizzatori