Antonio Trio: “Ad Ancona ho ripreso da dove avevo lasciato”
Il saltatore milazzese ha esordito con la maglia dell’Athletic Club ‘96 Alperia di Bolzano vincendo il lungo grazie alla misura di 7,82 metri fatta segnare al quarto balzo. Piazza d’onore per il velocista pacese Nicholas Artuso nei 60 piani.
Il meeting indoor di Ancona ha fatto registrare, domenica 20 gennaio, una giornata di grande partecipazione con la tribuna dell’impianto marchigiano piena di pubblico e quasi 1800 atleti-gara tra la riunione giovanile del mattino e quella Assoluta pomeridiana.
La prima uscita stagionale ha fornito convincenti risposte ai big messinesi Antonio Trio e Nicholas Artuso. Il saltatore milazzese ha esordito con la maglia dell’Athletic Club ‘96 Alperia di Bolzano vincendo il lungo grazie alla misura di 7,82 metri fatta segnare al quarto balzo (preceduta da un buon 7,73), a soli 6 centimetri dal 7,88 che gli valse, lo scorso febbraio, il titolo italiano.
“E’ stata una prestazione più che positiva – ha dichiarato soddisfatto Trio al termine della kermesse – ero sereno e sapevo di poter fare bene, anche se era difficile ottenere subito il massimo. E’ stata, comunque, l’occasione ideale per mettere a punto diversi aspetti tecnici e sono contento di aver ripreso praticamente da dove avevo lasciato l’anno passato. Credo, quindi, che adesso si possa soltanto migliorare”.
Hai battuto l’albanese Izmir Smajlaj, oro europeo indoor in carica, che si è fermato a 7,77. “La sua presenza mi ha ulteriormente stimolato, poiché è un rivale davvero forte e temibile. Fare meglio di lui a gennaio regala importanti conferme sul mio attuale stato di forma e sulle possibilità future. Ho ottenuto, intanto, un risultato di prestigio per il mio nuovo club e questo mi fa molto piacere – conclude Trio – ora mi concentrerò sul lavoro da svolgere con l’obiettivo di proseguire il percorso intrapreso”.
Piazza d’onore, invece, per Artuso nei 60 piani. Il 20enne velocista di Pace del Mela, in forza, da circa un mese, al gruppo sportivo della Guardia di Finanza, ha fatto segnare i tempi di 6.77 in batteria e 6.76 in finale. Il successo è andato, come da pronostico, al suo compagno della 4×100 azzurra Filippo Tortu (Fiamme Gialle), che ha corso la prova d’apertura in 6.58, precedendo Luca Lai (Atletica Cento Torri Pavia, 6.74) e Artuso e, soprattutto, ritoccando di quattro centesimi il personale. Il brianzolo di origine sarde, recordman nazionale dei 100 metri con 9.99, si è aggiudicato poi anche il secondo sprint in 6.63, proprio davanti ad Artuso, che si è rifatto, così, su Lai, terzo con lo stesso crono del siciliano.
Trio e Artuso hanno fatto le prove generali in vista dei prossimi appuntamenti; torneranno, infatti, presto ad Ancona, sede sia dei Tricolori Juniores e Promesse (2-3 febbraio) che poi degli Assoluti (16-17 febbraio). Per Artuso un doppio impegno, mentre Trio si preparerà solo per il secondo appuntamento.
Si sono discretamente comportati, inoltre, i sette rappresentanti dall’Atletica Villafranca, che hanno partecipato al meeting, rispettando le attese dei loro allenatori. Si tratta di: Valerio Cannuni, Salvatore Mondelli, Marta Roccamo, Maria Ruggeri nei 60 metri, Michele Catalfamo, Giusy Munafò, entrambi nei 400, ed Arianna Del Bono nell’alto.