Assoli di El Otmani e Soufyane alla “Corsa di Miguel”
A Roma, sul traguardo dello stadio Olimpico, la 20esima edizione della 10 km premia i due atleti dell’Esercito.
Doppietta dell’Esercito nella 20esima edizione de La Corsa di Miguel. Said El Otmani e Laila Soufyane sono i vincitori della 10 km organizzata a Roma dal Club Atletico Centrale per ricordare il poeta-maratoneta argentino Miguel Benancio Sanchez, uno degli oltre 30.000 desaparecidos scomparso nel 1978.
Sul traguardo dello Stadio Olimpico, nella prova competitiva che ha visto all’arrivo 5451 runner (4155 uomini e 1296 donne), El Otmani ha chiuso in 30:11, precedendo sul rettilineo finale Michele Fontana dell’Aeronautica (30:17) e Luca Parisi dell’Acsi Campidoglio Palatino (30:20): “È stata una bella gara combattuta – ha detto El Otmani – e già al sesto chilometro, quando ho iniziato a imporre il mio ritmo, ho capito che poteva farcela a vincere. Certo me la sono sudata fino in fondo e sono molto felice di aver vinto questa gara così importante”.
In campo femminile, invece, la vittoria è andata alla Soufyane, tornata alla Corsa di Miguel dopo l’ultima partecipazione di due anni fa. L’atleta dell’Esercito ha vinto in 33:44, staccando di oltre un minuto Costanza Arpinelli della Lbm (34:47), mentre al terzo posto si è piazzata l’altra atleta della Lbm Beatrice Mallozzi (35:11). “Sono davvero felice di aver vinto la Corsa di Miguel – ha detto Soufyane -. È stato un ottimo test per me e ringrazio mio marito e i miei accompagnatori in gara che mi hanno fatto correre sul ritmo che avevo impostato”.
TESTIMONIAL – In gara anche tanti amici-testimonial della Corsa di Miguel: il presidente del CONI Giovanni Malagò èpartito per la 10 chilometri e poi si è fermato sul Ponte della Musica per accompagnare i tanti giovani della Strantirazzismo, chiudendo con loro la prova all’Olimpico.
Come lo scorso anno, hanno partecipato anche i due olimpionici Massimiliano Rosolino, che ha chiuso in 44:19 e Alessandra Sensini che si è migliorata di quasi due minuti rispetto al 2018 (55:53). Presente pure Giorgio Calcaterra, che ha terminato la prova in 34:52. Martin Sharples, l’atleta paralimpico argentino amico di Miguel Sanchez, ha concluso la gara correndo con una protesi in 1:18.32.
Articolo e FOTO tratti da www.fidal.it