Conto alla rovescia per il “62° Campaccio Cross Country”
Gli oltre 1800 partecipanti di tutte le età si aspettano una giornata memorabile, in uno dei cross più longevi e famosi del mondo, gara internazionale inserita nel calendario ufficiale Cross Country Permit Meeting IAAF. Sarà la quarta tappa del massimo circuito mondiale.
Siamo al conto alla rovescia finale verso il “62° Campaccio Cross Country”, in programma domenica 6 gennaio a San Giorgio Su Legnano. Gli oltre 1800 partecipanti di tutte le età si aspettano una giornata memorabile, in uno dei cross più longevi e famosi del mondo, gara internazionale inserita nel calendario ufficiale Cross Country Permit Meeting IAAF. Sarà la quarta tappa del massimo circuito mondiale.
Tra le favorite della gara femminile, la turca di origini keniane Yasemin Can, che dovrebbe contendersi il successo con la diciannovenne Winfred Mutile Yavi, nata in Kenya ma dal 2016 portacolori del Bahrain, bronzo nei 3000 siepi questa estate ai Mondiali Junior e 8^ ai Mondiali Senior del 2017 a Londra; e con Norah Jeruto Tanui, classe 1995, nel 2016 oro ai Campionati Africani nei 3000 siepi, poi personale di 8’59”62 a Bruxelles 2018, vincitrice del Cross di Vallagarina nel gennaio scorso, 4^ alla Cinque Mulini di San Vittore Olona. Altre pronosticabili sono Gloria Kite, keniana, che ha vinto il Cross di Soria il 18 ottobre scorso: 31’41”47 il suo personal best sui 10000; e l’altra diciannovenne, l’ugandese Peruth Chemutai, medaglia d’argento ai Mondiali Junior nei 3000 siepi, e quinta assoluta all’ultimo Campaccio in 19’34”.
Tra le italiane, dovrebbero fare la loro figura la campionessa europea di cross under 20 Nadia Battocletti, e Sara Dossena che nel Campaccio del 2017 fu 7^ assoluta in 20’33”, prima delle italiane alle spalle delle africane. Giulia Viola è da poco rientrata alle gare dopo un 2018 contrassegnato da un infortunio, ma nel 2017 era stata 9^ al Campaccio, e aveva fissato il suo nuovo primato sui 5000m con 15’28”22.
Sicuro protagonista della gara sarà l’etiope Hagos Gebrhiwet. Un campione di razza il 24enne ingaggiato dal direttore tecnico Marcello Magnani perché Hagos è il vincitore della medaglia di bronzo olimpica nei 5000m a Rio 2016 e ancora, sempre nei 5000m, è stato argento ai mondiali di Mosca 2013 e bronzo nel 2015. Anche nei cross non se la cava affatto male, suo il 4° posto ai mondiali di cross nel 2015.
Con Gebrhiwet la miccia per un Campaccio ‘bomba’ si accende: “Da sempre oltre a cercare i migliori campioni internazionali cerchiamo di costruire una gara che sia avvincente e spettacolare a totale beneficio del pubblico che segue la competizione sia al campo che in diretta Rai – fa sapere Magnani -. Per questo ho pensato a Gebrhiwet che a fine agosto in quel magico 5000m di Bruxelles seppur con uno strepitoso 12’45”82 ha perso di pochissimo la volata con Selemon Barega vincente in 12’43”02: primo e secondo di un 5000 metri che rimarrà nella storia. Al Campaccio si respirerà aria di vendetta con Hagos che potrà rifarsi sfidando Barega. Potrà provare a pareggiare i conti e dire che è lui il più forte. Oppure, al contrario, Barega potrà confermare la sua forza e supremazia. Quel che è certo è che ci divertiremo, chissà se ci sarà un arrivo in volata. Ancora una volta la magia del Campaccio si ripeterà”.
Articolo tratto dal comunicato stampa degli organizzatori