Allianz Vertical Run, 49 piani tutti d’un fiato
Il via ufficiale questa domenica 14 aprile alle 15, una gara unica ed affascinante, che segnerà la seconda tappa del Vertical World Circuit 2019. Obiettivo uno solo: raggiungere il tetto dell’Allianz Tower nel più breve tempo possibile.
Manca poco al via della seconda edizione di Allianz Vertical Run, la corsa ‘only up’ sui 1027 gradini dei 49 piani dell’Allianz Tower, la torre più alta d’Italia. Il via ufficiale questa domenica 14 aprile alle 15, una gara unica ed affascinante, che segnerà la seconda tappa del Vertical World Circuit 2019. Obiettivo uno solo: raggiungere il tetto dell’Allianz Tower nel più breve tempo possibile.
Il secondo titolo in palio è tutto nostrano, Allianz Vertical Run è valida anche per il campionato italiano assoluto di Vertical Sprint. Sarà forte competizione tra i migliori atleti mondiali della specialità provenienti da 22 Paesi, oltre a questi vi saranno altri 500 runner provenienti da tutta Italia e anche dall’estero che si sono iscritti per vivere una giornata densa di emozioni e per sfidare sé stessi ed il cronometro nei 200,67 metri di dislivello positivo.
La prima tappa del Vertical World Circuit 2019 si è svolta solo sabato 7 aprile a Seoul, il tempo di arrivare a Milano ed ecco che i campioni sono già ai blocchi di partenza. La gara è tra le più importanti dell’intero circuito perché assegnerà il 25% di punti di bonus sul punteggio.
La Allianz Vertical Run è organizzata da Allianz Italy nel suo quartier generale milanese, la Allianz Tower. Completata nel 2015, è il più alto edificio d’Italia per numero di piani. La gara si svolgerà sui 49 piani e 1.027 gradini, arrampicandosi per 200m fino al tetto. I record sono stati stabiliti nella prima edizione del 2018 dalla coppia (anche nella vita) Emanuele Manzi e Valentina Belotti, rispettivamente ci impiegarono 5’32” e 6’44”.
Emanuele Manzi sarà regolarmente al via, mentre un problema fisico costringe Valentina Belotti ad una sosta ai box per qualche giorno e non potrà tentare il bis dell’anno passato. Sarà comunque una gara di elevato tasso tecnico, candidati al successo ben sette donne e sette uomini tra i top 10 del ranking 2018, incluse le superstar – i numeri uno mondiali maschile e femminile.
Il cinque volte campione VWC, il polacco Piotr Lobodzinski, ha commentato, “Dopo la vittoria la scorsa settimana a Seoul, prima gara del VWC 2019, so che la mia preparazione per la stagione è ottima e la forma è in miglioramento. Tornerò a Milano dopo otto anni, dove ottenni un secondo posto dietro Thomas Dold nel Vertical Sprint. Sono carico e non vedo l’ora che sia domenica!”
Ad infiammare la corsa ci sarà Mark Bourne, giunto dall’Australia, secondo in classifica nel 2018 e anche a Seoul sabato scorso, a soli 2” da Lobodzinski. Il parterre maschile include anche gli spagnoli Ignacio Cardona, Antonio Soler e Mikel Besora; il belga Omar Bekkali e il “padrone di casa” Emanuele Manzi.
Manzi ha dichiarato: “Sono veramente orgoglioso che la gara di Milano sia stata inserita in un circuito così importante. Do il benvenuto ai concorrenti che arriveranno da tutto il mondo e un grosso in bocca al lupo a tutti i partecipanti. Il mio record sicuramente verrà infranto, ma questo farà capire il livello raggiunto da una competizione giovane ma già in grado di inserirsi tra le migliori al mondo.”
GARA DONNE – L’australiana Suzy Walsham ha messo il settimo sigillo sul circuito nel 2018 e ha appena conquistato la piazza d’onore a Seoul. “Non vedo l’ora di visitare Milano e prendere parte a questa nuova gara del circuito – l’edificio e le scale sembrano fantastici, quindi sarà una grande esperienza” ha detto. “È una gara importante in termini di punti (con il 25% di bonus) quindi farò del mio meglio per accumularne il più possibile.” A lei si uniranno altre atlete d’élite come la giapponese Yuko Tateishi, Rosalyn Russell dalle Filippine, Lenka Svabikova dalla Repubblica Ceca, la britannica Sarah Frost e l’italiana Cristina Bonacina.
LO STUDIO SCIENTIFICO – Le performance incredibili di questi atleti saranno misurate in un nuovo studio scientifico. Infatti, la Allianz VERTICAL RUN segna un ritorno alle origini per il Vertical World Circuit, che fu concepito nella Torre Pirelli (Pirellone) nel 2007, dove fu effettuata la prima ricerca scientifica.
ANTIDOPING – L’Allianz Vertical Run rappresenterà anche il primo evento in cui saranno fatti test antidoping (secondo i protocolli WADA) eseguiti dalla International Skyrunning Federation, che patrocina e governa lo sport.
MURALE DA RECORD – Tutti gli atleti potranno godere non solo dello splendido panorama dalla cima della Allianz Tower su Milano fino alle Alpi, ma vedranno anche il più grande murale del mondo lungo le scale di un edificio, un’opera di social art, in cui ogni piano rappresenta una città e ogni dieci piani si cambia continente – un velocissimo viaggio intorno al mondo in pochissimi minuti.
IN DISCESA – Il protagonista sarà Haki Doku, famoso atleta paralimpico che ha partecipato ai Giochi di Londra 2012 e detentore di 4 quattro record mondiali personali: affronterà con la sua carrozzina la scala della Torre, percorrendo in discesa i 1.067 gradini della gara verticale.
CURIOSITA’ – Hiroko Shinzato ha 75 (nato nel gennaio 1944) anni ed arriva appositamente dal Giappone, è uno degli atleti più anziani in gara. Così come è confermata al via la statunitense Carol Thomas, classe 1945, 74 enne proveniente invece dagli Stati Uniti. Giovanni Potenza, anche lui classe 1944, è un altro veterano al via che sicuramente saprà farsi valere tra gli scalini. Il più giovane è, invece, Marco Salvadori, nato a giugno 2002.
Articolo e FOTO tratti dal comunicato stampa degli organizzatori