“Vivicittà” messinese nel segno di De Caro e Arco
Il via è stato dato in tutte le città italiane interessante domenica 31 marzo, alle ore 9.30, in diretta da Rai Radio 1 e la 10 km avrà una classifica unica compensata, che verrà pubblicata nei prossimi giorni. A Messina si è corso lungo la Cortina del Porto in via Vittorio Emanuele, nell’anello tra i viali Boccetta e San Martino.
Seconda vittoria di fila del barcellonese Francesco De Caro e successo all’esordio per la calabrese Caterina Arco nella gara messinese del “Vivicittà”, manifestazione podistica internazionale della UISP che ha avuto quest’anno come slogan la frase “L’uguaglianza è in gioco”.
Il via è stato dato in tutte le città italiane interessante domenica 31 marzo, alle ore 9.30, in diretta da Rai Radio 1 e la 10 km avrà una classifica unica compensata, che verrà pubblicata nei prossimi giorni.
A Messina si è corso lungo la Cortina del Porto in via Vittorio Emanuele, nell’anello tra i viali Boccetta e San Martino, che gli atleti hanno completato cinque volte. Un percorso dritto e veloce, nonostante i due “giri di boa”.
De Caro, portacolori della Podistica Messina, ha allungato sui rivali più accreditati all’inizio della terza tornata ed ha tagliato il traguardo a braccia alzate con il crono di 35’46”. Piazza d’onore per il compagno di squadra Massimo Lisitano, attardato di 30”.
Gradino più basso del podio, invece, per il catanese Sebastiano Ragonese, in forza all’Universitas Palermo. A seguire si sono classificati: Alessio Zappia (Podistica Messina) Angelo Pirri (Torrebianca), Carmelo Galeano, Davide La Valle, Massimo La Sala, anche loro della Podistica Messina, Nunziantonio Moschella (Marathon Club Taormina) e Sergio Messina.
Tra le donne, la Arco (Atletica Barbas) ha sbaragliato la concorrenza in 42’34”, precedendo Nadiya Sukharyna (Torrebianca); per lei 44’05”. Terza Concetta Saffiotti (Corri Con Noi Palmi), quarta Maria Pistone (Forte Gonzaga), quinta Francesca Colafati (Fidippide) e sesta Valentina Castorina della Podistica Messina.
L’evento ha puntato a coniugare, come ha sottolineato il presidente della UISP Messina Santino Cannavò, le finalità sportive e sociali, legate a sostenibilità, diritti umani e salvaguardia dell’ambiente.