Bibione Half Marathon da record, brillano Tiongik e Wanjohi
Pioggia battente e vento non hanno fermato la quarta edizione, che, come da programma, è scattata regolarmente domenica 12 maggio alle ore 9.15 da piazzale Zenith per due giorni centro vitale dell’evento running organizzato da Running Factory.
Pioggia battente e vento non hanno fermato la “4^ Bibione Half Marathon”, che, come da programma, è scattata regolarmente domenica 12 maggio alle ore 9.15 da piazzale Zenith per due giorni centro vitale dell’evento running organizzato da Running Factory.
RECORD – Maltempo che non ha impedito agli atleti d’élite in gara di fare buone prestazioni cronometriche, tanto da segnare sia al maschile che al femminile il primato dello spettacolare percorso. Vincitore della 4^ Bibione Half Marathon è il keniano Paul Tiongik (G.P. Parco Apuane) che si presenta in piazzale Zenith in 1h03’40” (3’01” di media), andando, così, a conquistare la sua seconda vittoria a Bibione dopo quella della prima edizione del 2016.
Una prova di carattere la sua, tanto da valere il nuovo primato del percorso: battuto l’1h04’06” fatto nel 2017, anno dove Paul arrivò terzo. Crono non da sottovalutare quello del vincitore considerati anche i diversi chilometri percorsi sullo sterrato, oggi misto fango, nella pineta dove il ritmo può calare leggermente.
“Due settimane fa ho vinto la Sarnico Lovere Run, segnando anche in quell’occasione il primato della gara, sono in un buonissimo stato di forma. Preferisco il caldo ed il sole, ma la pioggia non mi ha disturbato più di tanto, verso il 17^ chilometro sono riuscito a prendere il largo per andare a vincere. Ora voglio fare tripletta alla Cortina Dobbiaco Run del 2 giugno”.
Alle spalle di Tiongik in 1h04’37” Roncer Kipkorir Konga (Run2gether), il vincitore della passata edizione che così non riesce nell’impresa di fare doppietta nonostante il suo crono finale sia decisamente migliore rispetto alla calda edizione 2018. Terzo posto ancora per il colori del Kenya, che così firma una magica tripletta, con Gideon Kiplagat Kurgat che blocca il cronometro a 1h05’25”. Primo italiano è il bergamasco Giovanni Gualdi ex professionista delle Fiamme Gialle, ora tesserato per Cus Bergamo Atletica, che ora corre solo per diletto e semplice passione, anche se la verve agonistica e la voglia di fare bene è sempre forte. Il tre volte campione italiano di maratona conclude così all’8° posto in 1h08’30”.
FEMMINILE – Sorride, esulta ed è raggiante all’arrivo la keniana Mary Wangari Wanjohi (Run2gether) vincitrice della prova femminile in 1h14’51”: “Sono felicissima – ammette qualche minuto dopo la gara gustandosi una birra in compagnia di tanti amatori che le chiedono una foto – stavo veramente bene, non avevo problemi e dolori ai polpacci come due settimane fa alla Sarnico Lovere Run dove sono arrivata terza. Ho corso bene, pioggia o non pioggia, sono soddisfatta. Adesso ho altre due mezze maratone in calendario nelle prossime due domeniche, sono carica”.
Ivyne Jeruto Lagat (#Iloverun Athletic Terni) con le recenti vittorie alle mezze maratone di Firenze, Rovigo, Piacenza e con un personale di 1h10’24” era la favorita della vigilia, ma nelle gare di atletica si sa che tutto può accadere, le gambe non sempre ‘girano’ come dovrebbero e un successo non è mai regalato, te lo devi sempre conquistare. Ivyne si piazza al secondo posto in 1h16’36” dando, comunque, ampio distacco all’etiope Meseret Engidu Ayele (Atletica Saluzzo) che termina terza in 1h20’08”. E’ quarta la prima italiana, Loretta Bettin (Atl. Paratico) chiude la sua prova appena giù dal podio in 1h22’35”.
Articolo e FOTO tratti dal comunicato stampa degli organizzatori