Giornata salute e benessere, FIDAL presente!
Presentata alla Camera dei Deputati l’iniziativa del 2 luglio per sensibilizzare le città alla qualità della vita. Il presidente Giomi: “È nel nostro dna”
Si celebrerà il 2 luglio la Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città per richiamare e stimolare l’attenzione dei sindaci sulla necessità e sull’urgenza di promuovere la salute come bene comune. Promossa da Health City Institute insieme all’intergruppo parlamentare “Qualità di vita nelle città”, Cittadinanzattiva, Fondazione IBDO e Cia-Agricoltori Italiani con il patrocinio, tra gli altri, della “Bandiera Azzurra” ANCI-FIDAL, è stata presentata nella sala stampa della Camera dei Deputati.
“La necessità di promuovere la salute e il benessere nelle città nasce dai dati relativi all’aumento delle malattie croniche non trasmissibili, come diabete e obesità, fenomeno strettamente legato alla crescita della popolazione urbana, che rappresenta oggi il principale rischio per la salute e lo sviluppo umano”, come ricordato dal presidente Health City Institute Andrea Lenzi e dall’onorevole Roberto Pella, presidente intergruppo “Qualità di vita nelle città” e vicepresidente vicario dell’ANCI: “L’obiettivo di queste iniziative è rendere le città più ‘healthy’, ovvero consce dell’importanza della salute come bene collettivo, e che quindi possano mettere in atto politiche chiare per tutelarla e migliorarla, in accordo con l’invito rivolto dall’Oms ai governi ad adoperarsi responsabilmente nel promuovere uno stile di vita sano e a garantire ai cittadini un alto livello di benessere”.
Tra gli interventi anche quello del presidente FIDAL Alfio Giomi, che ha sottolineato come questi valori siano alla base dell’attività della Federazione: “Più che mai ci ritroviamo in queste iniziative – le parole di Giomi alla conferenza di presentazione -. Nel “Bilancio di Missione”, presentato di recente, parliamo proprio di atletica come fenomeno sociale raccontando l’Italia che corre e il progetto Runcard. Dedichiamo ampio spazio all’atletica come sport per la salute, con progetti per pediatri, Cities Changing Diabetes, lotta al doping. E poi parliamo anche di atletica come ambiente e natura: Progetto Parchi, Bandiera Azzurra, e tanto altro. Tutto questo fa parte del nostro dna”.
Articolo e FOTO tratti da www.fidal.it