Super Chilà medaglia di bronzo agli Europei Under 23
E’ stato protagonista, in una finale di alto livello, di un eccezionale quinto balzo, atterrando ad 8,00 metri. Il suo grido è stato una liberazione quando i giudici gli hanno comunicato la misura, che ha certificato un progresso personale di ben 18 centimetri e l’ingresso nell’esclusivo club degli ottometristi.
E’ calabrese la prima medaglia conquistata, venerdì 12 luglio, dall’Italia ai Campionati Europei Under 23 di atletica leggera, che si stanno svolgendo a Gavle, città svedese distante circa 180 chilometri da Stoccolma.
Straordinaria è stata la prova fornita dal 21enne reggino Gabriele Chilà, in forza alla Studentesca Rieti Milardi, che ha messo al collo un luccicante bronzo nel salto in lungo, andando oltre le più rosee previsioni della vigilia. Dopo aver superato giovedì le qualificazioni con qualche patema, Chilà è stato protagonista, in una finale di alto livello, di un eccezionale quinto balzo, atterrando ad 8,00 metri.
Il suo grido è stato una liberazione quando i giudici gli hanno comunicato la misura, che ha certificato un progresso personale di ben 18 centimetri e l’ingresso nell’esclusivo club degli ottometristi. L’oro è andato al fenomeno greco Miltiadis Tentoglou, che ha fatto segnare un irraggiungibile 8,32 metri, mentre si è aggiudicato l’argento lo spagnolo Hector Santos con 8,19. Settimo, invece, il bergamasco di origine marocchine Reda Chahboun con 7,72.
“Sono strafelice, ancora non ho realizzato ciò che sono stato capace di fare – ha dichiarato a “caldo” Chilà con la bandiera tricolore sulle spalle – la mia esultanza ha espresso la grande emozione provata per aver effettuato il salto che sognavo da tempo proprio nell’appuntamento più importante dell’anno. Provo un’immensa soddisfazione, che è davvero difficile da esprimere con le parole”.
Otto metri e podio, un’accoppiata fantastica. “Gli otto metri rappresentano un muro che vogliamo tutti varcare almeno una volta nella vita. Quando si crede di poterli raggiungere presto e non si riesce, diventano un limite al quale uno pensa costantemente, quasi una fissazione. Ora mi godrò per qualche giorno questo risultato per poi proiettarmi ai prossimi impegni, a cominciare dagli Assoluti di Bressanone”.
Che gara è stata? “Direi che è iniziata in salita, perché ho fatto subito due nulli, che, però, mi hanno dato una bella carica. Mi sentivo, infatti, bene ed avevo buone sensazioni. Con un po’ di grinta in più ho dato il massimo, ottenendo ciò che volevo e potevo raggiungere. Mi fa piacere condividere questa gioia con la mia famiglia, la Studentesca Rieti Milardi, il tecnico Andrea Matarazzo, Oreste Tarantino, che mi ha seguito fino a quando mi sono trasferito a Castelporziano, dove mi alleno nel centro sportivo della Guardia di Finanza, e con coloro che mi sono sempre stati vicini”.
Domenica 14 toccherà allo sprinter siciliano di Pace del Mela Nicholas Artuso (Fiamme Gialle), che sarà impegnato con la 4×100 azzurra; qualificazione ore 11.20 ed eventuale finale alle 19.10.