“La Diagonale d’Italia” di passaggio a Messina
Si tratta della staffetta più lunga d’Italia partita il 18 agosto mattina da Marsala (Trapani) e che arriverà alla sua destinazione finale, Genova, il 1 settembre. Più di 3000 chilometri (compreso il prologo in Sardegna) per unire simbolicamente tutta l’Italia in una corsa con molti significati.
Sembra danzare sulle punte Clementina. Come una ballerina leggera conduce il gruppo di amici podisti della costa tirrenica messinese: Salvatore, Placido, Domenico, Pippo, Giovanni e Salvo. Siamo sulla salita che da Ponte Gallo, al confine tra i comuni di Messina e Villafranca Tirrena, conduce alle Quattro Strade, 10km al 5% di pendenza media, tragitto molto conosciuto dai ciclisti locali.
E’ il tardo pomeriggio di lunedì 19 agosto. Con questo gruppo di amici podisti, con i quali ci incrociamo spesso in allenamento sulle strade di Villafranca e Rometta, stiamo partecipando a “La Diagonale d’Italia” la staffetta più lunga d’Italia partita il 18 agosto mattina da Marsala (Trapani) e che arriverà alla sua destinazione finale, Genova, il 1 settembre. Più di 3000 chilometri (compreso il prologo in Sardegna) per unire simbolicamente tutta l’Italia in una corsa con molti significati.
Anzitutto il percorso in sé, piuttosto esigente: da Marsala a Genova su strade e sterrati con parecchi saliscendi. Una corsa non-stop, giorno e notte, due camper con 7 podisti a bordo capitanati da Armando Cosentino, grafico milanese, classe 1966, ideatore per il terzo anno di un’iniziativa di questo tipo. I podisti del team ufficiale risparmiano forze e gambe quando sul percorso possono dare il testimone a podisti locali.
Corrono, invece, alcune tratte significative o sulle quali non hanno avuto disponibilità. Il sito www.ladiagonalechallenge.com riporta il percorso dettagliato come anche la road map e i tempi stimati di passaggio. Sul sito è anche possibile seguire la posizione della staffetta praticamente in tempo reale.
C’è poi una dimensione solidale molto chiara: la corsa raccoglie fondi per la costruzione di protesi e dare la possibilità a tante persone di camminare e correre. Armando Cosentino, anima de La Diagonale, ci dice: “Dopo due esperimenti andati veramente bene, due feste del mondo della corsa, quest’anno facciamo una scommessa più grande. Raccogliamo dei fondi per aiutare persone, senza l’arroganza di sentirci degli eroi: aiutare a correre chi non ha più le gambe”. Una dimensione quella sociale sempre più forte nel mondo del running dove l’attenzione non è solo al cronometro, ma al creare comunità, alla condivisione, alla solidarietà, alla comunicazione più ampia.
Ma ci sono, secondo noi, altri temi significativi contenuti ne La Diagonale. Uno su tutti: la nostra Italia, la bellezza della nostra gente e del nostro territorio. “Sulle strade del Paese più bello del mondo” si legge sul sito. Armando Cosentino e i suoi amici sono meravigliati dei panorami (alle Neurolesi, sopra Messina, Armando non finiva di fare fotografie dello Stretto mentre i suoi amici lo richiamavano dal camper per continuare il viaggio), dei dialetti (a tutti chiedono un saluto nell’idioma locale), dell’accoglienza che solo il Sud della nostra Penisola sa dare. I podisti del team de La Diagonale hanno mangiato più paste di mandorla e granite in un giorno e mezzo di corsa in Sicilia che in tutta la loro vita!
Per 15 km abbiamo avuto la gioia e l’onore di portare il testimone in legno d’ulivo, nel corso della tappa da Milazzo a Messina, ed essere anche noi parte di questa avventura. La fatica della salita, dare simbolicamente le nostre gambe a chi non ne ha, l’amicizia e la solidarietà tra noi… Il Centro Agape dei Missionari Oblati di Maria Immacolata al km 16,2 della SS113 ha permesso a tutti una sosta per rifocillarsi e in serata è stata luogo di condivisione e amicizia.
Dopo Sicilia e Calabria il percorso passerà da Matera (la notte tra il 21 e il 22 agosto), Napoli (il 23 mattina), Assisi (il 25 mattina), Venezia (il 27 mattina), per ripiegare, dopo il passaggio a Pordenone, verso Brescia (il 28 sera), Settimo torinese (il 30 agosto) e terminare a Genova dove il gruppo de La Diagonale arriverà dopo 105 tappe (10 in Sardegna + 95 da Marsala a Genova) da 30 chilometri ciascuna.
Sulle pagine online, sito e profilo Facebook, è possibile consultare il dettaglio del percorso e i tempi di percorrenza orientativi. Ci si può ancora unire alla causa della staffetta più lunga d’Italia prenotando chilometri da correre e facendo una donazione sul profilo Facebook La Diagonale. Una catena umana lunga 15 giorni, una staffetta alla quale tutti possono partecipare con tanto di testimone in legno d’ulivo che abbiamo avuto anche noi tra le mani e che ha solo due regole: una volta che si è messo in movimento non si fermerà più fino all’arrivo a Genova e, seconda regola: non può viaggiare su alcun mezzo di trasporto.
Articolo di Pasquale Castrilli