Marta Zenoni: “Ho trascorso dei bei giorni in Sicilia”
L’azzurra ha dato lustro alla “1^ Falcone Corre – Memorial Stefano Salmeri”: “Per la prima volta sono stata a casa del mio tecnico a Sant’Agata Militello. Ci tornerò assolutamente. La gara? L’ho presa come allenamento”. Don Vincenzo Puccio: “Emozionante correre con Marta”.
Per Marta Zenoni è stata davvero un’estate da incorniciare. La partecipazione a sorpresa della 20enne mezzofondista bergamasca, in vacanza in Sicilia, ha dato lustro alla “1^ Falcone Corre – Memorial Stefano Salmeri”, organizzata dalla Podistica Pattese e valida come tredicesima prova della “Messina Run Cup”.
Di recente l’azzurra ha messo al collo due medaglie importanti: il bronzo agli Europei Under 23 di luglio a Gavle (Svezia) nei 1500 metri e l’argento alla Coppa Europa di Bydgoszcz in Polonia. “Non me lo sarei mai aspettata, considerando che un anno fa ero ferma ai box con tre microfratture, però avrei voluto fare ancora meglio. Speriamo di andare avanti, devo ancora gareggiare ad inizio settembre e poi vediamo” ha commentato la Zenoni.
E’ stata un’Italia giovanissima, capace di andare oltre le previsioni nella gara di Coppa Europa. Si puntava alla salvezza, ma è arrivato un bel quarto posto. “Un risultato ottimo – ha detto l’azzurra – siamo andati ad un soffio dal secondo posto, essendo giunti ad un punto e mezzo. Questo fa ben sperare per il futuro, calcolando che eravamo una nazionale molto giovane”. E dire che mancavano le stelle, da Tortu a Tamberi… “E’ vero, ma sono stati sostituiti da atleti molto validi”.
Le vacanze a Sant’Agata di Militello, ospite dell’allenatore Saro Naso, si sono concluse per lei nel modo migliore. “Per la prima volta sono stata a casa del mio allenatore a Sant’Agata Militello. Bellissimo, ci tornerò assolutamente. La gara? L’ho presa come allenamento, avevo scaricato dopo la Polonia, ho molto nuotato in questo periodo ed avevo i muscoli un po’ indolenziti. E’ stata una grande emozione gareggiare con Vincenzo Puccio che mi incitava durante il percorso”.
Gli fa eco il portacolori dell’Athletica Vaticana, vincitore tra gli uomini a Falcone e giunto all’arrivo, mano nella mano, con la Zenoni: “Per me è stato emozionante correre con Marta, un grande talento. Me lo porterò col cuore e pregherò per lei. Arrivato al traguardo ho baciato per terra come faccio solitamente e Marta voleva farlo pure. Gli ho risposto: tu no, io sono un prete…” ha aggiunto don Puccio sorridendo.