Triathleti messinesi più forti del maltempo a Copenaghen
La gara prevedeva 3800 metri di nuoto, 180 km in bici e 42,200 km di corsa, distanze rese ancora più faticose appunto dal maltempo e dalle basse temperature, in particolare quella del bacino artificiale della frazione d’apertura.
Le avverse condizioni meteo con l’abbondante pioggia caduta per diverse ore non hanno fermato l’entusiasmo e la voglia di tagliare il traguardo dei tredici triathleti della società Stilelibero, che hanno completato l’Ironman di Copenaghen. Una gara che prevedeva 3800 metri di nuoto, 180 km in bici e 42,200 km di corsa, distanze rese ancora più faticose appunto dal maltempo e dalle basse temperature, in particolare quella del bacino artificiale della frazione d’apertura. In circa 3000 erano al via della manifestazione danese.
Il gruppo messinese ha conquistato una lusinghiera 29esima posizione tra le 131 squadre in classifica. Individualmente il primo a giungere all’arrivo è stato Ettore Tripodi dopo 10h22’22”, seguito nell’ordine da: Alessandro Princiotta (11h12’16”), Fausto Labruto (11h12’27”), Lillo Gatto (11h33’51”), Piero Donato (12h15’14”), Corrado Fonseca (12h26’16”), Valerio Grasso (12h58’15”), Lillo Giunta (13h23’44), Massimiliano Micali (13h48’02”), Alessandra Marsala (14h00’38”), Luigi Tinuzzo (14h20’48”), Marco Coccia (14h28’58”) e Roland Herberg (14h53’23”).
“Il tempo è stato inclemente, ma abbiamo concluso tutti questa impegnativa prova – dichiara con orgoglio Princiotta, presidente della Stilelibero – in alcuni tratti ha piovuto a dirotto. Complessivamente le prestazioni sono state buone. Alessandra si è piazzata seconda tra le italiane e Fausto ha stabilito il personale con un ottimo crono nella maratona di 3h e 45’. Complimenti anche a Roland, che ha chiuso l’Ironman nonostante avesse pochi allenamenti alle spalle a causa di un infortunio. Mi preme, infine, ringraziare a nome di tutti l’amico Giovanni Guarnera, che ha reso possibile, dal punto di vista logistico, la trasferta in Danimarca, trasportando su un furgone le bici dalla Sicilia”.