Antonio Trio vola a 7,90, terza prestazione italiana dell’anno
Per il 26enne atleta mamertino si tratta del personale, che giunge al culmine di un’ottima stagione agonistica, che lo ha visto sempre protagonista in ambito nazionale.
E’ milazzese la terza prestazione italiana del 2019 nel salto in lungo. Antonio Trio, tesserato per l’Athletic Club ‘96 Alperia di Bolzano, ha fatto segnare, in una gara svoltasi a Palermo, la misura di 7,90 metri, inferiore soltanto all’8,07 del calatino Filippo Randazzo, ottenuta al Meeting di Rovereto, e agli 8,00 metri valsi al reggino Gabriele Chilà il bronzo agli Europei Under 23 di Gavle in Svezia.
Per Trio si tratta del personale, che giunge al culmine di un’ottima stagione agonistica, che lo ha visto sempre protagonista in ambito nazionale. “Non mi sono mai fermato negli ultimi mesi e questo risultato è la conferma del buon lavoro fatto con i miei allenatori Michele Basile e Cristian La Grassa – dichiara il 26enne atleta mamertino – nella manifestazione di Palermo, al di là del 7,90, ho saltato a 7,84 metri e tre volte oltre i 7,70. E’ stata proprio una bella serie”.
Cosa ti manca per superare il fatidico “muro” degli otto metri? “Penso ormai pochissimo. Lavoreremo sui particolari, curando al massimo stacco e verticalizzazione. Già ad inizio ottobre inizierà la preparazione per le indoor, poiché voglio ripartire subito al massimo”. Obiettivi? “Gli otto metri naturalmente ed il “pass” per gli Europei, il cui minimo di partecipazione è fissato a 7,95. Poi il 2020 è anche l’anno di Mondiali ed Olimpiadi, quindi bisogna essere ambiziosi”.