I top runners della Verona Marathon
Saranno 8mila gli atleti al via, suddivisi tra maratona da 42,195km, ZeroWind Cangrande Half Marathon e Bridgestone Last 10k. Oltre 1300 gli stranieri e tra questi con ogni probabilità vi sarà anche il vincitore, il più tenace, quello con più classe.
Domenica 17 novembre saranno 8mila al via della Verona Marathon suddivisi, tra maratona da 42,195km, ZeroWind Cangrande Half Marathon e Bridgestone Last 10k. Oltre 1300 gli stranieri e tra questi con ogni probabilità vi sarà anche il vincitore, il più tenace, quello con più classe.
Storicamente è il Kenya a farla da padrona alla Verona Marathon almeno al maschile. Difficilmente si potrà battere il primato della gara che è di 2h09’16” di Albert Kiplagat, che fece faville e scrisse la storia della competizione scaligera.
Quest’anno tra i pretendenti al primo gradino del podio troviamo il keniano Samwel Kibiwot che nel 2016 a Barcellona fece la sua miglior maratona in 2h16’59”, ancora troviamo il connazionale Arif Kipkoech Kigen che ha un primato personale di 2h19’08.
Due i debuttanti, e come spesso accade, potrebbero fare il colpaccio e correre davvero forte. Parliamo di Jonathan Cheruiyot Kipkoche e Luka Kimutai Lagat. A fare da lepre al gruppo, a dettare il ritmo fino a dopo metà gara ci sarà Ishmael Kalale, anche lui keniano, che ha un primato in mezza maratona di tutto rispetto: 1h00’47”.
Spazio anche all’Italia seppur sulla carta con un ritmo di gara leggermente inferiore. Sarà al via Marco Menegardi, Campione Italiano di Ultramaratona 100km, titolo che ha conquistato a maggio con la vittoria nella mitica 100km del Passatore, l’ultra più famosa del mondo. Presente anche Marco Ferrari, anche lui ultramaratoneta di spessore con tanto di maglia della nazionale indossata in più occasioni, che di recente ha vinto la Parma Marathon, fissando il nuovo personal best con 2h25’13”.
Gara femminile che vedrà il ritorno della campionessa del mondo 100km Nikolina Sustic. La croata torna per fare il tris di vittorie dopo il successo dell’anno scorso quando si impose in 2h42’26” e dopo il primo successo del 2015. La Sustic si è notevolmente migliorata nel 2019, tanto da aver fissato in aprile a Padova con 2h37’55” il suo nuovo primato sulla distanza.
Anche lei è la vincitrice della 100km del Passatore, in maggio sulle strade da Firenze a Faenza ha raggiunto il quinto successo consecutivo. Per la vittoria di domenica dovrà vedersela sia contro la connazionale Marijia Vrajic, anche lei campionessa delle 100km plurivincitrice del Passatore e un primato in maratona di 2h40’41” fatto nel 2016, che con l’ungherese Tunde Szabo che ha vinto la Maratona di Verona nel 2016.
Pronti a tifare Italia con Claudia Gelsomino, che ha l’obiettivo di firmare il nuovo primato italiano di maratona categoria F50. “E’ stato un anno importante questo – fa sapere la Gelsomino – ho battuto i primati italiani F50 sia nella 10km che nella mezza maratona, rimane questo sulla 42km. Ho visto che appartiene a Maria Grazia Navacchia che nel 2002 corse in 2h54’55”, io spero di poter arrivare al traguardo in 2h48’. Ho avuto solo 50 giorni per preparare la Verona Marathon dopo aver vinto l’oro europeo master a settembre, però ho fatto validi allenamenti, sono fiduciosa”.
ZERO WIND CANGRANDE HALF MARATHON – Tornerà per fare il bis il keniano Moses Kemei che vinse nel 2018 fissando il nuovo primato della gara con un ottimo 1h01’35”. La sua miglior half marathon è stata, però, alla RomaOstia del 2018 quando corse in 1h00’44. A sfidarlo Julius Kipngetich Rono, sempre dal Kenya, con un pb di 1h02’34” e Solomon Koech che un mese fa a Telese ha fatto 1h01’58” e vinto la mezza di Crema solo domenica scorsa dimostrando un ottimo stato di forma. Ci sarà anche Nicolò Olivo, (Atletica Insieme) che vinse la ZeroWind Cangrande Half Marathon nel 2016 con 1h09’41”.
Articolo e FOTO tratti dal comunicato stampa degli organizzatori