Sfida a Ravenna per il Tricolore della Maratona
Per il secondo anno consecutivo sarà la Città d’Arte a mettere in palio i titoli nazionali assoluti sui 42,195 chilometri, come già accaduto anche nel 2015. Ma in quest’occasione verrà abbinata la rassegna master, ospitata in precedenza nel 2016, e quindi sarà la quarta volta tricolore nelle ultime cinque stagioni per l’evento, arrivato alla ventunesima edizione.
Sono in programma domenica 10 novembre a Ravenna i Campionati italiani di maratona. Per il secondo anno consecutivo sarà la Maratona di Ravenna Città d’Arte a mettere in palio i titoli nazionali assoluti sui 42,195 chilometri, come già accaduto anche nel 2015. Ma in quest’occasione verrà abbinata la rassegna master, ospitata in precedenza nel 2016, e quindi sarà la quarta volta tricolore nelle ultime cinque stagioni per l’evento, arrivato alla ventunesima edizione.
Lo start alle ore 9.30 davanti al Museo d’Arte della Città di Ravenna in via di Roma, sede anche dell’arrivo dopo aver corso tra gli otto siti riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Sono quasi 5000gli iscritti alle due gare competitive organizzate dal Ravenna Runners Club, 2200 circa alla maratona e 2600 alla mezza maratona, in rappresentanza di 54 nazioni.
UOMINI – Nella competizione maschile atteso il 31enne valdostano René Cunéaz (Cus Pro Patria Milano), in caccia del suo primo tricolore assoluto, che ha un record personale di 2h15:32 ottenuto nel 2016 a Francoforte e di recente ha sfiorato il proprio limite sulla mezza, a fine settembre, con 1h05:49 a Vinovo dopo essersi piazzato quarto a Canelli nel campionato italiano dei 10 chilometri.
In gara poi anche per i titoli master il pugliese Domenico Ricatti (Terra dello Sport), ex azzurro di maratona, e il pluricampione “over 35” del mezzofondo Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona) insieme a Joachim Nshimirimana (Atl. Casone Noceto), che ha partecipato a due maratone olimpiche con la maglia del Burundi (2004 e 2008) e cittadino italiano, oltre al trentino Massimo Leonardi (X-Bionic Running Team) e al 32enne Gianfilippo Grillo (#iloverun Athletic Terni). Per la vittoria finale, da tenere d’occhio gli atleti africani tra cui i keniani Japheth Kosgei (2h11:00 quest’anno e un personale di 2h08:08 nel 2015) e Paul Koech Kimutai (2h14:56 nel 2014), con gli etiopi Belay Olkeba Jene (2h14:18 in stagione) e Tola Bane Edea.
DONNE – Anche al femminile scatterà in prima fila un’atleta con l’obiettivo del primo successo a livello nazionale: Sarah Giomi (Dribbling), 34enne di Bolzano, scesa a 2h40:22 nel 2018 sulle strade di Amsterdam, mentre in questa stagione si è migliorata nella mezza a Napoli in 1h17:10, un crono poi avvicinato un mese fa con 1h17:18 a Trento. Ha già vinto il titolo, invece, la romagnola Martina Facciani (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera), tricolore di maratona nel 2016. Tra le altre pretendenti al podio Eleonora Bazzoni (Gs Lammari), Denise Tappatà (Sef Stamura Ancona), la campionessa italiana di 50 e 100 km Federica Moroni (Golden Club Rimini International) e Veronica Vannucci (Atl. Vinci). Al via anche la keniana Pascalia Jepkogei e la croata Nikolina Sustic, iridata dei 100 chilometri.
PERCORSO E PRIMATI – La Maratona di Ravenna Città d’Arte si snoda su un tracciato interamente pianeggiante, nel cuore del centro storico e nelle zone più caratteristiche, poi si allunga verso Classe e la Basilica di Sant’Apollinare prendendo la direzione di Punta Marina Terme prima del rientro verso Ravenna, tra la cornice dell’arte paleocristiana e bizantina. La mezza maratona percorre le stesse strade per i primi 18 km, poi all’altezza della Rotonda Gran Bretagna, nella frazione di Ponte Nuovo, le due strade si dividono per incontrarsi nuovamente in via di Roma sotto l’arco del traguardo. Stabiliti nella scorsa edizione i record della manifestazione, dal keniano Wilfred Kipkosgei Murgor in 2h12:36 e al femminile dall’etiope Aberu Ayana Mulisa con 2h36:32. Non sono annunciati alla partenza i campioni italiani uscenti, Alessio Terrasi ed Eleonora Gardelli.
MONUMENTI – Si toccheranno i monumenti paleocristiani riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1996 dall’Unesco. Otto bellezze mozzafiato come la Basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia, i Battisteri degli Ariani e degli Ortodossi, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e in Classe, la Cappella Arcivescovile e il Mausoleo di Teodorico. Quest’anno la Maratona di Ravenna si fregia del patrocinio della Commissione Nazionale Italiana Unesco.
E ancora la Domus dei Tappeti di Pietra e l’Antico Porto di Classe, il sepolcro del Sommo Poeta Dante Alighieri, la Rocca Brancaleone, la Biblioteca Classense, la Torre Civica e le porte monumentali di accesso al centro cittadino. L’offerta culturale della città è poi ricca e diversificata grazie anche a una fitta rete di strutture museali. Dal MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna, davanti al quale partiranno migliaia di runner, al Museo Nazionale che espone reperti provenienti da scavi di epoca romana e bizantina, dal Museo Arcivescovile che ospita la Cappella di Sant’Andrea al Museo TAMO, Tutta l’avventura del mosaico. Infine, la darsena cittadina. E proprio in questi giorni è in corso la Biennale del Mosaico, rassegna alla sesta edizione che coinvolge l’intera città.
LA MEDAGLIA – Un autentico gioiello creato dall’artista Annafietta che per il nono anno consecutivo sarà messo al collo di tutti i finisher della maratona e della mezza maratona, oltre ai primi tremila iscritti della non competitiva Good Morning Ravenna. Ogni singola medaglia è realizzata a mano, con la tecnica tradizionale del metodo diretto: tessere poste una ad una su malta cementizia e fughe in sottosquadro per garantire il tipico e affascinante gioco di luci, riflessi e colori.
Quest’anno ricorda il fiore visibile nel pavimento della Basilica di San Vitale e anche i colori si ispirano a un’icona di Ravenna: infatti riproducono i toni del cielo stellato del Mausoleo di Galla Placidia. Ad arricchire il valore simbolico, la collaborazione con la Casa Circondariale Port’Aurea di Ravenna che ha portato i detenuti a contribuire alla confezione del monile inserendo in ogni medaglia il cordino colorato.
DIRETTA STREAMING – Prevista la trasmissione in diretta video streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Maratona di Ravenna Città d’Arte e di Timing Data Service TDS.
Articolo tratto da www.fidal.it